Aiutare la diffusione dell'educazione all'integrazione tra i bambini della scuola primaria e le loro famiglie attraverso l'arte. Un lavoro multiculturale ampio e articolato quello raccontato nel volume «Mus-e Italia onlus» presentato ieri mattina dal suo presidente Riccardo Garrone, dall'assessore comunale alle Scuole Pino Boero, dal critico dell'immagine Claudio Bertieri e dalla coordinatrice nazionale di Mus-e Italia Anna Maria Guglielmino. Il volume: «L'arte a scuola per l'integrazione» descrive l'attività dell'associazione e delle sue 28 sedi sparse su tutto il territorio nazionale, attraverso una sintesi degli ultimi tre anni. «Un libro di piccole dimensioni che racconta progetti che hanno coinvolto 15mila bambini in Italia - spiega Riccardo Garrone -. Formare giovani che domani saranno tutti uguali. È questo l'obiettivo. Perché la nostra società è sempre più multietnica. Mus-e è impegnata a far sì che la diversità, le differenze si trasformino in una risorsa». Il progetto partito dieci anni si propone difatti di contrastare, attraverso percorsi artistici, le disuguaglianze e l'intolleranza tra i più piccoli, individuando proprio nelle differenze culturali una ricchezza e un'occasione per educare al reciproco rispetto nelle diverse forme espressive dell'arte. Dalle pagine emerge l'ampia rete di collaborazioni dell'associazione con importanti realtà culturali ed educative: dai principali teatri all'accademia di Santa Cecilia, da Euroflora a Esperienza Italia 150, dai musei ai conservatori, dagli ospedali alle Accademie di Belle Arti. «I punti cruciali ai quali ci siamo dedicati - osserva Anna Maria Guglielmino - sono l'annuale organizzazione dal 2002 di Giornate di Formazione per tutti gli artisti della rete Mus-e, il sistema di valutazione attraverso questionari on-line per docenti e artisti, la pubblicazione del "Magazine" trimestrale e il sito www.mus-e.it, quotidianamente aggiornato». Ma i veri protagonisti del volume sono i bambini, che hanno sintetizzato in brevi pensieri le loro impressioni sul progetto. Come quella di Josè di sette anni: «quando ho fatto Mus-e mi sono sentito felice e libero».
A curare la veste grafica del volume è stato Claudio Bertieri che ha tradotto nell'impaginazione la creatività e il colore, caratteristiche fondamentali del lavoro che gli artisti fanno con i bambini. L'impianto grafico è di Fabio Chinca mentre la progettazione e la redazione dei testi è di Anna Maria Guglielmino e Patrizia Conti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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