La Regione non sa neppure quanti sono i liguri rimasti senza una casa

(...) Il primo a entrare in argomento è Matteo Rosso. Porta il caso di un residente di Brugnato, sfollato da ormai un anno, con la casa devastata, e ancora in attesa di risposte dalla Regione su come procedere per i lavori e per i risarcimenti. Il problema è che lo stesso rappresentante Pdl, da mesi, si è fatto tramite con via Fieschi per aiutare il cittadino. Rosso stesso ha telefonato e scritto mail al dirigente del settore, sentendosi dire che i lavori di ristrutturazione sarebbero stati risarciti fino a 200mila euro. Poi, visto che lo sfollato si era visto negare dagli uffici comunali questa procedure, Rosso è tornato a chiedere ed è stato invitato a mettere in contatto il cittadino con un tecnico, con un ingegnere, il quale gli ha risposto che il limite di spesa è di 100mila euro, ma che i soldi non ci sono. Il consigliere si è allora nuovamente rivolto al massimo dirigente del settore, che stavolta gli ha replicato di «porre queste domande al Commissario delegato». Cioè a Claudio Burlando. Il quale a sua volta ha detto che «è in preparazione un provvedimento». A un anno dal disastro la Regione è allo sbando, il cittadino è ancora fuori casa. E viene beffato con un assegno di soli 100 euro al mese (per un solo anno) come sostegno. E l'assessore? Non risponde, dice che non può conoscere il caso singolo (ma è così per tutti), che il 15 ottobre i Comuni hanno mandato in Regione la loro relazione dettagliata. E in realtà non sa neppure quanti siano i liguri ancora senza casa, tanto che si fa portare frettolosamente dagli uffici una scheda che consegna a Rosso una buona mezz'ora dopo la fine dell'interrogazione.
Stessa delusione per il consigliere Rixi, che poco dopo chiede di sapere cosa ha fatto e cosa fa la Regione in occasione delle alluvioni, quali siano le reali competenze dei vari enti, se la Protezione civile manda i suoi uomini sui luoghi colpiti e quando. Disarmanti le repliche dell'assessore che spiega «di essersi preparata la risposta su quello che c'era scritto nell'interrogazione» ma per una domanda generica sulla Protezione civile non valgono i compiti in classe a sorpresa, senza avvertimento. Rixi scuote la testa: «Rimango allibito che in questa terra si debba aspettare che la magistratura apra un'inchiesta per sapere come vanno le cose durante un'emergenza. L'assessore non sa quante famiglia siano ancora fuori casa, dove siano finiti i soldi per i risarcimenti, perché non siano ancora stati dati ai cittadini.

A chi chiederà di fare un'interrogazione, d'ora in avanti suggeriremo di fare un esposto in procura, almeno qualche risposta l'avrà». I liguri intanto una risposta ce l'hanno già: dovranno continuare a pagare la benzina salatissima per un altro anno.

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