La sinistra sceglie l’India e scarica i marò

La sinistra sceglie l’India e scarica i marò

(...) Ma ancora più illuminanti sono le motivazioni alla base della scelta che sono state spiegate - si fa per dire - dagli esponenti della maggioranza. A cominciare da Luciano Grillo, Pd - «Esporre i volti dei due marò verrebbe ad assumere un valore politico» -, per proseguire con Antonio Bruno, Prc, che mette in discussione le missioni militari italiane all’estero, e Angela Burlando, Sel, che, prima di sbilanciarsi a favore di Latorre e Girone, chiede di «saperne di più» sulle loro eventuali responsabilità. Si tratta, in buona sostanza, dei rappresentanti dello schieramento che sostiene il candidato sindaco Marco Doria, anche se non tutta la sinistra si è dimostrata così compatta: ad esempio, Nicolò Scialfa, Francesco De Benedictis e Umberto Lo Grasso, Idv, e Alessandro Arvigo, capogruppo della vincenziana «Nuova Stagione», si sono astenuti, mentre Manuela Cappello e Franco Nino Maggi, Gruppo misto, e Luca Dall’Orto, Verdi, pur presenti in aula, non si sono espressi. Al termine della votazione, sono scoppiati i tumulti: «Vergognatevi!», hanno gridato i consiglieri Pdl alla maggioranza. «I marò non siano trascinati nell’agone politico, lo striscione non serve, la nostra solidarietà è scontata», hanno replicato i consiglieri Pd. Intanto, sulla vicenda prende posizione il presidente dell’Autorità portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri, già sottosegretario alla Difesa, secondo cui «la possibilità che navi mercantili italiane reclutassero militari con funzioni di sicurezza privata antipirateria si è rivelata ingenua, un po’ velleitaria e sicuramente sbagliata». Forcieri chiede pertanto che «si modifichi subito la norma del decreto missioni». A Bogliasco, inoltre, su invito del nostro lettore Pier Luigi Gardella, il sindaco Luca Pastorino (Pd) ha esposto «di buon grado» nella bacheca del Comune il manifesto del Giornale in favore della liberazione dei marò. Prosegue, infine, la mobilitazione dei nostri lettori che, in questi giorni, vengono in redazione a firmare l’appello al presidente del Consiglio Mario Monti per la liberazione di Girone e Latorre. La raccolta prosegue ogni giorno, da lunedì a sabato, dalle 15.30 alle 18.30.

Tra le firme più recenti, quelle di Roberto Renzo Di Prima (Lega), candidato presidente del Municipio Medio Levante; Salvatore Bevilacqua, ex assessore arancione del Municipio Levante; Lucio Marcello Spera; Gian Luca Delucchi; Betti Delucchi; Attilio Panizzi; Francesco Morbelli; Anna Maria Cominetti.

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