Tokyo - Una nuova forte scossa di terremoto, valutata in 6.2 gradi, ha fatto tremare il Giappone. Cresce la paura per i possibili rischi derivanti dagli incidenti alle centrali nucleari, dopo il disastroso terremoto che ha sconvolto il Sol Levante. Il livello di radiazioni nelle vicinanze dell’impianto ha raggiunto livelli preoccupanti e i primi segnali di radioattività sono stati segnalati anche a Tokyo. Nella prefettura di Chiba, a circa 50 km dalla capitale, sono stati registrati livelli di radiazioni anche 10 volte sopra il normale. Il premier giapponese Naoto Kan ha detto che la zona di evacuazione attorno alla centrale di Fukushima è stata ampliata a 30 km. Intanto si aggrava, di ora in ora, il bilancio delle vittime: la polizia giapponese parla ora di quasi 11mila tra morti e dispersi. Il numero dei morti confermati in 12 prefetture è 3.373, mentre alle 22, ora di Tokyo, gli scomparsi risultavano essere 7.558.
Danni al reattore 2 Intanto anche l'Aiea ammette possibili danni, "inferiori al 5%", al nocciolo del reattore 2 in cui ieri le barre di combustibile sono state scoperte. A essere compromessa potrebbe essere anche l’intregrità della struttura di isolamento del reattore dopo l'esplosione di ieri.
Ancora allarme nel reattore 4 Un nuovo incendio si è sviluppato al reattore 4 della centrale nucleare di Fukushima, a poche ore da un'esplosione che già aveva provocato un primo incendio. Lo ha com,unicato la Tepco, l'ente gestore dell'impianto. La televisione giapponese sta trasmettendo le immagini del nuovo incendio. Un esperto spiega che c'é stata una nuova esplosione e poi si sono viste fiamme uscire dalla struttura. Secondo l'esperto della Tepco, non è possibile entrare all'interno dell'edificio, a causa delle altissime temperature.
Tecnici a rischio contaminazione L'incendio ha portato all'aumento del livello di radiazioni rilasciate. Questo "potrebbe creare problemi di salute per le persone che sono intervenute", come ha riferito il ministro degli Esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, durante la conferenza stampa conclusiva della riunione dei capi delle diplomazie del G8 a Parigi. La situazione a Fukushima è "difficile" ha avvertito Matsumoto.
Il pericolo La gravità della situazione nei reattori nucleari di Fukushima oscilla tra 6 e 7 su una scala di 7. Lo sostiene Andrè-Claude Lacoste, responsabile dell’Authority per la Sicurezza nucleare francese. Finora l’Agenzia Internazionale dell’Energia atomica aveva stimato la situazione al 4 punti della scala. Per avere un confronto con altri disastri nucleari, l’incidente di Chernobyl, in Ucraina, nel 1986, fu valutato 7 su 7 e quello di Three Mile Island, nel 1979, in Pennsylvania, fu di 5 su 7.
Fukushima: contenitori nocciolo integri Tepco e Autorità giapponese per la sicurezza nucleare e industriale (Nisa) sostengono che sono ancora integri i contenitori del nocciolo dei reattori 1, 2 e 3 della centrale di Fukushima 1, gli unici in funzione al momento del sisma.
Tokyo chiede aiuto alla Ue, partiti esperti dall'Italia In Giappone "si parla di apocalisse e credo che la parola sia particolarmente ben scelta". Lo ha detto il commissario europeo per l’energia, Gunther Oettinger, riferendo sugli incidenti nucleari a Fukushima davanti alla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo a Bruxelles. "Praticamente tutto è fuori controllo - ha aggiunto Oettinger - Non escludo il peggio nelle ore e nei giorni che vengono". Il Giappone ha chiesto l’aiuto all’Ue per fronteggiare le conseguenze del sisma. Il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso ha infatti detto: "Abbiamo appena ricevuto dal Giappone una dettagliata richiesta di assistenza per fronteggiare le conseguenze del devastante terremoto che ha colpito il Paese venerdì scorso". Le autorità giapponesi hanno chiesto un intervento coordinato dell’Ue focalizzato sull’assistenza alla popolazione. Intanto dall'Italia è partito per Tokyo un team di esperti di valutazione e gestione delle emergenze inviato dal governo italiano. La missione, coordinata dal Dipartimento della protezione civile in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, ha l'obiettivo supportare l'Ambasciata italiana a Tokio e valutare, in accordo con le autorità locali, il contributo del nostro Paese.
Si aggrava il bilancio delle vittime Continua a peggiorare ogni ora di più il bilancio delle vittime del terremoto/tsunami che quattro giorni fa ha devastato il nordest del Paese. Tra morti e dispersi accertati si è arrivati a superare cifra 6.400. L’ha comunicato il Dipartimento di Polizia, precisando che il dato è aggiornato alle 15 (ore 7 in Italia). Tra Tokyo e altre 11 prefetture, i morti accertati sono 2.722 mentre i dispersi riconosciuti sono 3.742. Sono anche registrati in 15 prefetture più Tokyo 1.892 feriti.
Miracoloso salvataggio Una donna di 70 anni è stata recuperata viva dalle macerie dopo quattro giorni dal terremoto. Era cosciente, ma in stato di ipotermia e per questo è stata portata in ospedale. Lo ha riferito il portavoce dei vigili del fuoco di Osaka, Yuko Kotani. La donna è stata trovata dentro la sua casa che era stata spazzata via dallo tsunami nella prefettura di Iwate, nel nordest.
Lufthansa sospende voli da e per Tokyo La compagnia aerea tedesca ha sospeso temporaneamente i voli da e per Tokyo. Lo ha riferito un portavoce della compagnia aerea tedesca. I voli per la capitale del Giappone sono stati dirottati verso le città di Osaka e Nagoya, più a sud. La compagnia, invece, ha lasciato invariati il resto dei voli verso il Giappone, ha detto il portavoce Thomas Jachnow.
Ambasciatore Petrone: italiani vadano via L’ambasciatore italiano a Tokyo invita i connazionali a lasciare il Paese. "Molti nostri connazionali sono a Osaka e in altre città del Giappone: per chi lavora qui il consiglio di base è mandare via i familiari, anche in Italia", ha dichiarato l’ambasciatore italiano a Tokyo, Vicenzo Petrone. Parlando con il canale in diretta di Radio Vaticana One-O-Five Live, Petrone ha sottolineato che il rischio contaminazione c’è, anche a Tokyo, soprattutto dopo le ultime esplosioni alla centrale di Fukushima, nonostante i 230 chilometri di distanza dalla capitale giapponese.
Altro crollo in Borsa: -10,55% Le conseguenze del terremoto, soprattutto con i rischi legati al nucleare, si riflettono anche sulla borsa di Tokyo che ha chiuso con un calo del 10,55% dopo che nella seduta di ieri aveva ceduto oltre il 6%.
Il mercato giapponese era arrivato a perdere oltre il 14% per poi riguadagnare qualche punto nel finale di seduta. Intanto il governo giapponese sta valutando la possibilità di un intervento diretto sul mercato acquistando azioni, per cercare di limitarne il crollo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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