Incontro a Palazzo Chigi questo pomeriggio tra Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Il tavolo tra il presidente del Consiglio e il Guardasigilli era in programma da tempo, come dichiarato nei giorni precedenti dal ministro e quest'oggi due hanno discusso dei prossimi passi nella direzione della riforma della Giustizia, necessaria e tra le priorità indiscutibili di questo esecutivo. A seguito dell'incontro, Giorgia Meloni ha fatto il punto: "Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è una priorità assoluta di questo governo e un impegno che abbiamo preso con gli italiani. Siamo determinati a mantenerlo nel più breve tempo possibile".
Separazione delle carriere, stop all'uso distorto delle intercettazioni, un piano carcerario che garantisca la certezza della pena, un cambio di passo per fronteggiare la criminalità diffusa, scippi, spacci. Sono questi i pilastri sui quali Giorgia Meloni e il ministro Nordio si sono accordati per il lavoro da mettere a punto nei prossimi mesi. Sul tavolo, naturalmente, anche l'utilizzo delle intercettazioni: non è in discussione lo strumento, ma non si può accettare un uso distorto che si traduce in gogna mediatica, fughe notizie, delegittimazione di persone ferite nella loro onorabilità. Nordio ha poi sollevato la questione della cosiddetta paura della firma, rimarcando la necessità di una revisione dei reati contro la Pubblica amministrazione, che consenta agli amministratori di operare con serenità, con certezza, ovvero sapendo se gli atti firmati costituiscono o meno un illecito.
Da quando si è insediato, questo esecutivo ha sempre messo la giustizia tra le sue priorità, come dimostrano gli interventi fin qui portati avanti dal governo, che è pienamente operativo da circa cinque mesi. Tutto questo anche come atto dimostrativo nei confronti di chi, da ottobre, avanza ipotesi in merito a fantasiose divisioni all'interno della maggioranza di governo. "L'incontro avvenuto oggi pomeriggio tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, conferma il clima disteso e proficuo che si respira all'interno della maggioranza di governo", ha dichiarato il senatore FdI Sergio Rastrelli, segretario della commissione Giustizia.
Rastrelli ha poi concluso: "Smentite, dunque, le voci strumentalmente diffuse su presunti dissidi interni. La riforma della giustizia, di cui l'Italia ha bisogno dopo anni di smarrimento e improvvisazione dei precedenti esecutivi sul tema, è uno degli obiettivi che il governo Meloni non mancherà di raggiungere. Tutti uniti per il bene della nazione".
Prima di recarsi a Palazzo Chigi, il ministro Carlo Nordio è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2023 della Corte di Cassazione: "Ogni futura
riforma, prima di essere affidata alle valutazioni del parlamento sovrano, si comporrà attraverso l'ascolto di tutte le voci del sistema giustizia, dall'avvocatura all'accademia e alla magistratura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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