A Kursk sono stati colpiti obiettivi russi con bombe di precisione americane. È quanto ha riferito, sorvolando su ogni conseguenza, Mykola Oleshschuk, comandante dell'Aeronautica militare ucraina. L'ok degli Usa per l'impiego di armi di precisione alza così il livello del conflitto.
Citato dall'Ukrainska Pravda, il vertice militare della Forza aerea ucraina ha specificato che si è trattato di un attacco aereo condotto con bombe ad alta precisione della tipologia Gbu-39. La bomba Gbu-39 o Sdb è una munizione guidata ognitempo con sistema planante che grazie alle sue dimensioni ridotte consente un maggiore carico del singolo aereo inviato in missione per ottenere la distruzione di più target in una singola sortita; riducendo allo stesso tempo la probabilità di danni collaterali. Una volta rilasciata, la bomba si connette al sistema Gps per "navigare autonomamente fino al punto di impatto desiderato" con estrema precisione.
L'attacco in questione - se confermato - è stato effettuato dall'Aeronautica militare ucraina nel pomeriggio del 22 agosto e potrebbe essere stato portato dagli F-16 Fighting Falcon, considerando che questo particolare sistema d'arma intelligente in grado di distruggere "bersagli statici e stazionari ad alta priorità" è compatibile con poche tipologie di cacciabombardieri e bombardieri; e l'unico vettore compatibile in forza alla componente aerea della Forze Armate di Kiev sarebbe proprio il Falcon. Anche se potrebbe essere impiegato con modifiche da vettori terrestri, come in passato, e attraverso modifiche installata su aerei di produzione sovietica come il MiG-29.
"Sono stati centrati un posto di comando di droni, un'unità di guerra radio-elettronica, attrezzature, armi e fino a 40 membri del servizio russo", ha il comandante dell'Aviazione ucraina Oleshchuk.
L'Ok del Pentagono per colpire Kursk
Secondo quanto riportato nella tarda serata di ieri, gli Stati Uniti hanno dato l'ok a Kiev per colpire la regione di Kursk con armi americane. Permettendo all'Ucraina di impiegare armi sofisticate in un'operazione offensiva che di fatto prevedeva obiettivi militari in territorio russo.
"I nostri approcci consentono all'Ucraina di effettuare contrattacchi per proteggersi dagli attacchi russi dalle regioni di confine, che includono Kursk. Quindi si proteggono dagli attacchi russi da queste regioni", ha dichiarato ufficialmente un portavoce del Pentagono.
Le bombe hanno quindi colpito obiettivi militari nell'oblast di Kursk, settore del territorio russo dove sono penetrate le forze terrestri ucraine dopo un'offensiva fulminea mossa dalle forze speciali ucraine che sono state capaci - grazie alla raccolta di informazioni
d'intelligence e immagini satellitari - di sconfinare dove le difese russe erano meno preparate a respingere un attacco in forze pianificato per arrivare in profondità attraverso le tattiche essenziali della guerra di movimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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