
Mosca rincara la dose di veleno contro il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. "L'Ambasciata della Federazione Russa in Italia "ringrazia tutti coloro che hanno inviato i propri messaggi, in cui si condanna la mancata sensibilità storica e diplomatica del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, durante il suo intervento a Marsiglia, quando ha paragonato la Russia al 'Terzo Reich', e che hanno espresso la propria solidarietà a Maria Zakharova, Rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Russia", scrive l'ambasciata sul proprio profilo Facebook. "Da parte nostra, siamo indignati per la posizione assunta da alcuni media italiani che, nel trattare questo episodio, si sono allontanati dall’etica professionale e umana, pubblicando deliberatamente dati e valutazioni false", continua il post.
Nelle ultime ore, tuttavia, continuano le manifestazioni di soldarietà al capo dello Stato italiano da parte del panorama politico italiano, in maniera bipartisan. E non solo. "Plaudo al commento del presidente italiano. Credo che quello che più infastidisce i russi con questo paragone è che i criminali di guerra nazisti sono stati puniti", ha dichiarato in un'intervista a LaPresse Oleksandra Matvijcuk, leader del Centro per le libertà civilì, che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2022, commentando le dure critiche della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha definito “invenzioni blasfeme” le parole del presidente Mattarella, sull’aggressione della Russia all’Ucraina.
"Esiste un esempio nella storia, con il tribunale di Norimberga, che li ha ritenuti responsabili dei loro crimini. Questo è qualcosa al quale stiamo lavorando congiuntamente. Recentemente le autorità europee hanno annunciato che la creazione di tribunali speciali per l'aggressione russa è nella fase finale. Vedremo in futuro come questi tribunali perseguiranno Putin, la leadership politica e quella militare per i loro crimini di guerra, così come è avvenuto nel secolo scorso con i criminali nazisti", ha affermato Matvijcuk.
Anche il consigliere presidenziale ucraino Mychajlo Podolyak aveva elogiato ieri la posizione del presidente italiano, definendola chiara, incisiva e coraggiosa nel denunciare le atrocità della cosiddetta “pace russa” nei territori sovrani occupati. Secondo Podolyak, proprio la precisione con cui il capo dello Stato italiano ha descritto l'aggressione di Mosca ha provocato una reazione nervosa e spropositata da parte del Cremlino.
Podolyak ha affermato che il comportamento della Russia dimostra una totale incompatibilità con il concetto di razionalità e che le accuse italiane si basano su fatti verificabili, già oggetto di procedimenti giudiziari in diverse sedi internazionali. Il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky ha poi rincarato la dose, sostenendo che l’invasione russa ricalca fedelmente le strategie adottate dai nazisti in Europa nel secolo scorso.
Ha citato episodi di deportazioni, massacri di civili, stupri, rapimenti di bambini, saccheggi e la distruzione sistematica della cultura ucraina, definendo queste azioni parte di un piano mirato all’annientamento dell’identità nazionale dell’Ucraina.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.