Putin: "Elimineremo gli ucraini". Poi apre all'Ue: "Collaboriamo, ma condotta incoerente"

Il leader del Cremlino ha dichiarato che la Russia è pronta a collaborare con l'Europa per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina, ma ha criticato l’Unione Europea per la sua condotta

Putin: "Elimineremo gli ucraini". Poi apre all'Ue: "Collaboriamo, ma condotta incoerente"
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Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le forze armate russe potrebbero riuscire a neutralizzare definitivamente l’esercito ucraino.

"Elimineremo tutti gli ucraini"

Durante una visita a Murmansk, riportata dall’agenzia Ria Novosti, Putin ha sottolineato che le forze di Mosca stanno mantenendo l'iniziativa strategica lungo l’intera linea di contatto bellico. "Recentemente ho affermato che le avremmo 'schiacciate', ma ora ci sono ragioni per credere che riusciremo a eliminarle", ha dichiarato il capo del Cremlino.

In una successiva intervista con Interfax, Putin ha ribadito il controllo strategico delle forze russe: "Le nostre forze detengono l'iniziativa lungo tutta la linea di contatto. Come ho detto recentemente, le abbatteremo, e ci sono validi motivi per credere che le elimineremo", ha aggiunto il presidente. Putin ha anche confermato che Mosca sta intensificando la cooperazione militare e tecnico-militare con la Corea del Nord. "Abbiamo firmato un accordo con Pyongyang. L'articolo 4 di questo trattato specifica chiaramente le azioni da intraprendere per sostenere reciprocamente i nostri interessi", ha spiegato Putin, parlando con l'equipaggio del sottomarino nucleare Arkhangelsk, come riportato da Interfax.

L'apertura all'Europa

Nella visione di Putin, la Russia è favorevole a una soluzione pacifica della crisi in Ucraina, a condizione che vengano rimosse le cause profonde del conflitto. Per otto anni, secondo Putin, Mosca avrebbe cercato di risolvere queste questioni e questi problemi con "mezzi pacifici". Sottolineando la necessità di adottare "un approccio cauto", Putin ha quindi detto di essere "a favore della risoluzione dei questi problemi con mezzi pacifici", ma "rimuovendo le cause originali che hanno innescato la situazione attuale".

Infine, il colpo di scena (o la rovocazione?): Putin ha dichiarato che la Russia è pronta a collaborare con l'Europa per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina, ma ha criticato l’Unione Europea per la sua condotta incoerente. "Siamo disposti a lavorare con l’Europa per risolvere il conflitto, ma loro continuano a cercare di ingannarci. Ci siamo ormai abituati a questo comportamento. Mi auguro che non commetteremo errori dovuti a un’eccessiva fiducia nei nostri cosiddetti partner", ha concluso Putin.

La conversazione con Erdogan

Oggi il presidente turco Tayyip Erdogan ha avuto una conversazione telefonica proprio con Putin: si è discusso dei passi avanti verso il raggiungimento della sicurezza della navigazione nel Mar Nero che "contribuiranno agli sforzi di pace con l'Ucraina", ha affermato la presidenza turca, aggiungendo che Ankara è pronta a contribuire a questi sforzi. In una dichiarazione, la presidenza turca ha affermato che Erdogan ha riferito a Putin che la Turchia sta seguendo da vicino gli sforzi di pace tra Ucraina e Russia e ha ribadito l'offerta di ospitare i colloqui.

Intanto la Casa Bianca ha respinto la proposta del presidente russo di istituire un governo temporaneo in Ucraina sotto la supervisione delle Nazioni Unite. Putin ha suggerito che in Ucraina potrebbe essere costituita un'amministrazione transitoria, supervisionata dall'ONU e da diversi paesi, per organizzare le elezioni. "Questa è solo una delle opzioni. Non sto dicendo che non ce ne siano altre...

Questa è una delle opzioni, e tale pratica esiste nel lavoro dell'ONU", ha detto. Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha respinto la proposta, sottolineando che la governance dell'Ucraina è determinata dalla sua Costituzione e dal suo popolo.

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