Con «I promessi sposi» lo stadio diventa un grande teatro all'aperto

Il 18 giugno va in scena a San Siro il musical ispirato all'opera di Alessandro Manzoni, per la regia di Michele Guardì. Trentanove «quadri» sintetizzeranno i passaggi essenziali della tormentata storia d'amore tra Renzo e Lucia.. Un «aiutino» agli spettatori stranieri

Il tempio del calcio per una notte si trasforma in teatro. Il 18 giugno allo stadio di San Siro vanno in scena il musical de «I promessi sposi», con la regia di Michele Guardì. Il Comune aveva annunciato da tempo (e ha concesso il patrocinio allo spettacolo) la volontà di sperimentare al Meazza nei mesi estivi iniziative musicali di opera lirica popolare. Non solo concerti di grandi star, internazionali e di casa. L'opera proposta è un musical in due atti con musiche di Pippo Flora, musicista che ha creato l'orchestrazione e le armonizzazioni corali, Guardì ben noto come autore di teatro, cabaret, radio e regista teatrale e televisivo. Il debutto nazionale dell'opera avviene proprio a Milano, per sottolineare il profondo legame della città sia con l'autore che con la vita dei personaggi rappresentanti da Alessandro Manzoni.
I passaggi essenziali dell'opera manzoniana verranno anche sintetizzati visivamente durante lo spettacolo, in trentanove «quadri» in modo che sia comprensibile in maniera chiara anche a chi non conosce la storia di Renzo e Lucia, proponibile quindi a un pubblico non solo italiano.

Protagonisti, comprimari e coristi si esibiranno dal vivo sulle basi musicali realizzate da una grande orchestra e indosseranno costumi che riproducono fedelmente quelli dell'epoca. Promosso da Europa Europa srl, i prezzi per assistere al musical variano da 45 a 34, 25 e 15 euro (più le spese di prevendita).

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