Immobiliare, ora gli italiani riscoprono i mulini

Numerose le proposte in ogni parte della Penisola. A Milano in vendita anche un esemplare attribuito a Leonardo da Vinci

C'è quello ad acqua con ruscello privato alle porte di Grosseto, quello del 1800 ancora funzionante immerso nel parco del Ticino e anche uno le cui pale, pare, siano state progettate da Leonardo da Vinci. Secondo i dati, società specializzata negli annunci di settore online, sono diverse centinaia i mulini in vendita ogni giorno sul portale. Ristrutturati, mantengono le loro caratteristiche architettoniche e vengono proposti come appartamenti o agriturismi o, ancora, dimore di lusso immerse nel verde e persino aziende agricole.

Il mulino, da sempre evocatore della tradizione agricola, ha visto cambiare la sua destinazione d'uso con il passare degli anni e oggi, anche grazie a un mercato immobiliare che li sta riscoprendo, questi edifici così particolari e ricchi di storia tornano a vivere.

Le tipologie, e i prezzi differiscono molto, ma chi cerca il classico mulino ad acqua non ha che l'imbarazzo della scelta. Ad esempio nei pressi di Forlì se ne trovano due perfettamente conservati. Il primo, tuttora funzionante, è a Verghereto, per aggiudicarvelo ci vogliono circa 700mila euro. Il secondo si trova a Cesena ha una storia che risale al 1700 e in questo caso le trattative sono riservate.

In Toscana, a pochi chilometri da Lucca è in vendita un caratteristico mulino in pietra affacciato sul fiume di Candalla. È possibile ricavarne anche un appartamento da 90 mq e sono ancora conservate le macine originali.

Sono molti anche i mulini di interesse storico in vendita. Si va da quello in provincia di Massa Carrara risalente al XVII secolo e appartenuto ai Marchesi Malaspina (850mila euro il prezzo richiesto), a quello già segnalato nel catasto napoleonico e ritenuto uno dei mulini più importanti del feudo mediceo di Monteriggioni (SI). È in vendita per 1,4 milioni.
La proposta storicamente più importante, però, arriva dalla Lombardia.

Qui è in vendita, il più antico tra i mulini funzionanti della cerchia dei Navigli. Apparteneva alla famiglia Visconti e si dice che la struttura e il funzionamento delle pale furono disegnate da Leonardo da Vinci. La richiesta è pari a cinque milioni di euro.

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