Alfano: "A Roma ha vinto lo Stato". Presidio a Porta Pia fino a martedì

All'indomani della manifestazione antagonista per le strade di Roma, il bilancio della giornata tracciato dal ministro degli Interni Angelino Alfano è piuttosto ottimista.

"È andata veramente molto meglio di quanto tante Cassandre sperassero", ha detto il ministro in una dichiarazione ai telegiornali, facendo presente che le forze dell'ordine hanno lavorato bene e hanno "contenuto, arginato e battuto le forze del disordine".

Qualche inciampo la manifestazione l'ha avuto. Una quindicina di persone sono state fermate nei giorni precedenti il corteo, che ha coinvolto migliaia di persone. Sequestrato diverso materiale.

Alcune bombe carte sono esplose davanti alla sede dei ministeri delle Infrastrutture e dell'Economia. Ciononostante l'azione di un gruppo di un centinaio di facinorosi incappucciati è stata bloccata efficacemente, dal servizio d'ordine della manifestazione e dalle forze d'ordine. In una Roma blindata erano schierati 4000 uomini.

Il ministro Alfano ha ricordato oggi l'espulsione di "5 black bloc francesi" e il fermo complessivo di sedici persone. Ha poi ribadito che "tutto è andato bene", sottolineando che "si è trattato di un week end molto lungo, preceduto da un concerto che lasciava presagire cose molto negative e anche da una partita di calcio".

I ringraziamenti del ministro degli Interni sono andati ai "quattromila agenti", ma anche a "quella parte larghissima dei partecipanti che si sono mostrati pacifici e anzi contrari a coloro i quali volevano andare contro le leggi".

La manifestazione è sfilata da piazza San Giovanni, dove alcuni avevano passato la notte attendati, fino a Porta Pia.

Qui l'assemblea degli antagonisti ha annunciato che manterrà un presidio fino a martedì, quando ci sarà un incontro tra i Movimenti per il diritto all'abitare e il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.