"Una sola grande opera: casa e reddito per tutti". È il motto dei manifestanti scesi in piazza San Giovanni a Roma per un corteo contro l'austerity che si è concluso a Porta Pia. Il corteo, iniziato in modo pacifico, ha fatto registrare attimi di tensione e scontri prima davanti alla sede di Casapound e poi davanti alle sedi di alcuni Ministeri, presi di mira da lanci di uova, bombe carta e petardi.
Le parola d’ordine sono "lotta alla precarietà" e "assedio al potere". Tante anche le maschere di Anonymous tra i giovani, le bandiere Stop austerity, quelle dei sindacati di base, quelle No Muos e No Tav che si alzano tra la folla. Molti dei manifestanti hanno trascorso la notte sul prato davanti alla basilica. Un corteo di studenti è partito dall'università La Sapienza e hanno raggiunto piazza San Giovannial grido di "Assediamo la città". Alcune centinaia di giovani hanno sfilato per le vie del quartiere San Lorenzo con bandiere No Tav e contro gli sfratti e i pignoramenti. Sono stati accesi alcuni fumogeni. Scanditi anche slogan contro la polizia, che segue con agenti in borghese il corteo, preceduto da un’auto dei vigili urbani.
Migliaia di persone (70mila secondo gli oorganizzatori) hanno sfilato per il centro di una Roma blindata. Tanta la paura che si ripetessero le violenze del 15 ottobre 2011, quando antagonisti, No tav e centri sociali misero a ferro e fuoco la città. Per le vie della Capitale sono stati schierati circa 4mila agenti. Posti di blocco sono stati disposti in tutta la città, presidiata da camionette di polizie e carabinieri che controllano soprattutto autobus e furgoni. Chiuse quattro stazioni della metro, i negozianti abbasseranno le serrande al passaggio del corteo. Ingressi blindati con tavole di legno anche per le banche in via XX Settembre e per le sedi istituzionali della città come quello del Consiglio superiore della magistratura (guarda il video).
Quattordici persone sono già state fermate tra ieri e oggi perché in possesso di oggetti pericolosi o con precendenti per violazione dell'ordine pubblica. Lungo il percorso del corteo sono stati sequestrati "sampietrini" e oggetti contundenti, come spranghe e catene, che erano nascostI dietro cespugli. Il corteo si è svolto in modo pacifico finché un gruppetto di antagonisti si è staccato e si è diretto verso la sede di Casapound. Un lancio di bottiglie contro blindati e scontri con le forze dell'ordine si sono verificati tra via Giolitti e via Napoleone. Una trentina di attivisti di destra sono usciti dalla sede del centro sociale in via Napoleone III con caschi e spranghe. Un cordone della polizia si è frapposto tra i due schieramenti per evitare scontri, isolando di fatto la zona. Alcuni agenti in borghese hanno poi sequestrato le mazze agli esponenti di Casapound.
Disordini anche a Santa Maria Maggiore, dove una filiale del Monte dei Paschi di Siena è stata presa di mira con un lancio di uova. Alcuni incappucciati hanno poi lanciato bombe carta, uova e bottiglie contro i blindati schierati davanti al Ministero dell’Economia e contro il Ministero stesso. Gli antagonisti hanno poi innalzato delle barricate coi cassonetti lungo via Quintino Sella e via Goito per coprirsi la fuga. Si teme possano raggiungere altri ministeri. Nella zona stanno arrivando altri blindati delle forze dell’ordine. Dodici manifestati sono stati fermati.
Assaltato anche il Ministero delle Infrastrutture a Porta Pia: diversi gruppi di manifestanti si sono staccati separandosi dal grosso del corteo e hanno lanciato bombe carta e petardi. Alcuni hanno montato le tende davanti al palazzo, considerato uno dei responsabili della costruzione della Tav. L’intenzione dei manifestanti è "rimanere ad oltranza per assediare i palazzi del potere". Quello che dovrebbe essere un sit-in pacifico rischia però di essere rovinato da un centinaio di "incappucciati" che hanno provato a assaltare le forze dell'ordine. Il servizio d’ordine del corteo ha isolato il gruppo dei black bloc spingendoli in viale del Policlinico. Una specie di bomba carta inesplosa con un proiettile calibro 12 è stata trovata vicino alla sede di Trenitalia. Secondo esperti delle forze dell’ordine, nel caso la bomba carta fosse stata fatta esplodere, il proettile sarebbe partito.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, si è congratulato con il capo della Polizia, Alessandro Pansa, con il prefetto Giuseppe Pecoraro e il questore di Roma, Fulvio Della Rocca, per "l’eccellente lavoro svolto da tutte le Forze dell’Ordine impegnate per assicurare lo svolgimento delle manifestazioni tenutesi ieri e oggi nella Capitale".
In piazza è sceso anche un gruppettto di immigrati del collettivo "Rifugiati Roma". Gridano "Basta, basta" e "Lampedusa, Lampedusa. All'inizio della manifestazione hanno fatto registrare momenti di tensione con il servizio d'ordine per essersi inseriti alla testa del corteo.
L'avvio della manifestazione è stata accompagnata da un lancio di fumogeni verdi e rossi. Davanti ai manifestanti sfila un un camion dove è issato uno striscione bianco con la scritta "Contro precarietà e austerità organizziamo la nostra rabbia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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