Berlusconi: "Sono ottimista". E presenta otto ddl a Letta: "Serve governo che li approvi"

Dal Texas, Silvio Berlusconi mette i paletti e detta le sue condizioni per una fiducia a Enrico Letta: "Pronti 8 disegni di legge, voteremo un esecutivo che li farà approvare. È importante fare un governo, non chi lo guida"

Berlusconi: "Sono ottimista". E presenta otto ddl a Letta: "Serve governo che li approvi"

"Enrico Letta? È poco importante chi guiderà questo governo che tiene insieme chi insieme non ci vuol stare, la cosa importante è che il governo ci sia". Dal Texas dove si trova per l’inaugurazione della Presidential Library, Silvio Berlusconi dice la sua sulla situazione politica italiana, ricordando l'importanza di un Parlamento "che possa approvare quei provvedimenti di cui abbiamo assolutamente bisogno per uscire dalla crisi recessiva e riprendere la via dello sviluppo".

Una situazione delicata, quella del Belpaese, con uno stallo politico che dura ormai da due mesi e che tarda a sbloccarsi. "Sono molto preoccupato", rivela il Cavaliere in un'intervista al Tgcom24, "Essendo ottimista di natura, continuo ad essere fiducioso e a combattere". Il Pdl, secondo il suo leader, ha già preparato otto disegni di legge, "che sono ciò di cui l’Italia ha assolutamente bisogno", da presentare al nuovo esecutivo: "Sosterremo qualunque governo possa essere in grado di farli approvare".

Si tratta degli otto punti cardine della campagna elettorale di Berlusconi, a partire dall'abrogazione dell'Imu sulla prima casa e dalla revisione dei poteri di Equitalia. E poi le riforme nelle politiche sul lavoro fatte di detrazioni per chi assume giovani e esenziode dall'Irpef per i lavoratori dipendenti, la semplificazione burocratica, l'abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti, la riforma del sistema fiscale, l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e infine la riforma della giustizia.

Nessun veto, invece, sull'eventuale conferma di Anna Maria Cancellieri al Ministero degli Interni. "Nelle riunioni avute tra i vertici all’interno del Pdl non abbiamo mai parlato di ministri", ha spiegato il Cavaliere, "La Cancellieri? Nessun veto. Le abbiamo offerto di essere nostro candidato a Bologna e l’abbiamo candidata come Commissario a Bologna. È un funzionario dello Stato che apprezziamo tantissimo".

La priorità è l'economia: "Non voglio nemmeno pensare all'ipotesi di un fallimento. Abbiamo bisogno di un governo che faccia. E subito. L'economia è in condizioni terribil - ha detto Silvio Berlusconi al Corriere della Sera -. Non gestisco più direttamente aziende, ma sono pur sempre un imprenditore e sento le voci dei miei colleghi, vedo quello che sta succedendo nelle imprese. Sono in trincea, sono disperati. Leggete anche voi le notizie dei suicidi. Dobbiamo agire per rianimare l'economia".

"Non dipenderà da una singola misura, ma dall'equilibrio complessivo degli interventi che verranno decisi - ha precisato il Cavaliere a proposito del nodo Imu -.

Deve essere una manovra che convince gli italiani che li stiamo portando fuori dalla spirale recessiva, che dà loro fiducia, che li spinge a tornare a spendere e a intraprendere. Noi abbiamo presentato sei disegni di legge per il lavoro e per ridare slancio alle imprese. Possiamo fonderli in un unico provvedimento, una specie di decreto salva-Italia".

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