È tutto un rimpallo di vacanze a Cortina quello in corso tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Il soggiorno ampezzano del leader pentastellato è infatti diventato un caso politico, trasformato tale dai terzopolisti di Italia Viva con l'annuncio di un'interrogazione parlamentare al riguardo. Nella bagarre che ne è sorta, è stato l'ex premier fiorentino ad accendere le polveri, precisando - quasi in sfregio al capo dei 5S - alcuni dettagli sulle proprie di vacanze, avvenute per ironia della sorte nella medesima località bellunese.
Vacanze a Cortina, la precisazione di Renzi
In una nota inviata al sito Dagospia, Renzi ha infatti precisato di aver pagato con un bonifico il proprio soggiorno a Cortina e ha fornito anche dettagli sul pernottamento della scorta al suo seguito. Il motivo della puntualizzazione è presto detto: Italia Viva, infatti, sta facendo le pulci a Conte proprio sulla scorta che lo avrebbe accompagnato tra le Dolomiti e sugli eventuali costi pubblici di quel servizio. "Si precisa per trasparenza che il senatore Renzi ha pagato il proprio soggiorno presso l'hotel in cui ha alloggiato a Cortina con un regolare bonifico bancario circa un mese prima. Nei giorni del capodanno infatti trovare posto nella località montana veneta non è semplice e le strutture chiedono, giustamente, il pagamento anticipato", ha comunicato l'ufficio stampa di Italia Viva.
"La scorta del senatore Renzi, composta di due unità, ha alloggiato in altra struttura rispetto al senatore. Le due unità sono state infatti alloggiate assieme alle scorte di altre personalità quali il Presidente del Senato e il ministro del Turismo. Il senatore Renzi si è recato a Cortina con auto privata ed è rientrato da Cortina con auto privata'', si legge ancora nella nota, con la quale l'ex premier ha di fatto preparato il terreno per l'attacco a Giuseppe Conte. Il terzo polo ha infatti chiesto al ministro degli interni se sia a conoscenza di alcuni dettagli - ritenuti d'interesse pubblico - della vacanze invernale del leader 5S.
L'interrogazione parlamentare su Conte
''In merito all'interrogazione della senatrice Silvia Fregolent, evidenziamo come sia tesa a capire quante persone della scorta hanno seguito l'onorevole Conte, in quale struttura abbiano alloggiato, con quanti mezzi si siano mossi e a quanto ammonti il costo per il contribuente", riporta al riguardo la nota di Italia Viva.
E ancora: "L'onorevole Conte, celebre per aver chiesto a Renzi di rinunciare alla scorta per andare a Palermo, ha tutto il diritto di andare in vacanza dove vuole. Purché paghi regolarmente e purché rispetti le altrui scelte oltre che le fisiologiche regole di trasparenza previste dalla Camera dei Deputati e dalla Legge italiana''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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