Le vacanze di Conte arrivano in Parlamento "Quanto ha speso lo Stato per la sua scorta?"

Al Senato Italia viva solleva il caso del soggiorno a Cortina. Silenzio dai 5s

Le vacanze di Conte arrivano in Parlamento "Quanto ha speso lo Stato per la sua scorta?"

Non si fermano le polemiche sulla vacanza extra lusso di Giuseppe Conte a Cortina D'Ampezzo. Anzi, c'è di più, il caso arriva in Parlamento. È pronta un'interrogazione parlamentare da parte del Terzo Polo, lo schieramento che - soprattutto con i renziani di Italia Viva - è in prima linea in questi giorni per chiedere chiarezza all'ex premier e leader del M5s. Nel testo dell'interrogazione a risposta scritta, presentata dalla senatrice Silvia Fregolent come prima firmataria, viene sottolineato il prezzo delle prestigiose camere del Grand Hotel Savoia, «hotel a cinque stelle lusso la cui tariffa minima in quel periodo è superiore ai 1.500 euro per pernottamento».

Il Terzo Polo si rivolge al ministro dell'interno Matteo Piantedosi, chiedendo se il Viminale «sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e se la scorta dell'On. Giuseppe Conte è stata impegnata a tutela dello stesso a Cortina d'Ampezzo durante il suo pernottamento nel periodo di capodanno, con quante unità, dove è stata fatta alloggiare e quanto sia stato speso dalle forze dell'ordine per il suddetto periodo». Fregolent sottolinea anche il silenzio di Conte e dei suoi su «quanto sia costato l'intero soggiorno e chi lo abbia pagato». Domande che Il Giornale ha provato anche a porre allo Staff del Grand Hotel Savoia, ottenendo un diniego «per motivi di privacy» davanti a qualsiasi richiesta di informazioni sui costi della lussuosa vacanza dell'avvocato di Volturara Appula. Secondo Fregolent e il Terzo Polo «elementari ragioni di opportunità imporrebbero estrema chiarezza circa il pagamento del suddetto soggiorno, cionondimeno è opportuno comunque verificare quanto sia stato speso per la trasferta e la protezione dell'ex Presidente del Consiglio per il suo soggiorno nella predetta località».

Ma Conte sceglie ancora la strategia del silenzio e nel M5s fanno fatica a trattenere l'imbarazzo per una questione che si sta ormai trascinando oltre le previsioni dei pentastellati. I parlamentari dei Cinque Stelle nicchiano, sviano il discorso, non rispondono alle domande nemmeno sotto la promessa dell'anonimato. Si rifugiano in risposte del tipo «parliamo d'altro, dobbiamo affrontare temi concreti» e aspettano che passi la buriana.

E però ad alimentare il dibattito ci sono le dichiarazioni di Valentina Fico, ex moglie di Conte, che rilancia le voci sul mancato pagamento del salatissimo conto da parte dell'ex presidente del Consiglio. «Ma la compagna è miliardaria! Dove volete che passi le vacanze? In un ostello? E lui era ospite, non ha mica pagato», dice la Fico in uno scambio WhatsApp con Fabrizio Caccia del Corriere della Sera.

Secondo l'ex compagna di Conte, la stessa Olivia Paladino, attuale fidanzata del grillino, sarebbe stata ospite del Grand Hotel Savoia in quanto anche lei manager alberghiera e figlia di Cesare Paladino, proprietario dell'Hotel Plaza di Roma. E ancora: «La compagna ha degli Hotel, le fanno prezzi speciali».

La Fico, componente dell'Avvocatura di Stato, ricostruisce anche le tempistiche della vacanza: «Era la prima volta che andava a Cortina. Lì c'era già la compagna con la figlia e lui le ha raggiunte dopo Capodanno». Ma ora i renziani vogliono risposte in Parlamento.

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