La Camera è aperta per ferie: in 104 per lo show della Boldrini

Polemiche per l'interruzione della pausa estiva. Pochi deputati presenti ai lavori. Scontro tra il Presidente della Camera e i parlamentari del Movimento 5 Stelle

La Camera è aperta per ferie: in 104 per lo show della Boldrini

Solo 104 deputati partecipano alla riapertura della Camera durante la pausa estiva per incardinare le norme sul femminicidio. E, inevitabilmente, scoppia la polemica. Perché il dubbio che la necessità di instradare la legge contro la violenza sulle donne, proprio durante le ferie, sia una specie di trovata pubblicitaria è legittimo. Non solo: riaccendere l'elefantiaca macchiana burocratica di Montecitorio ha un costo.

Ma la Boldrini non ci sta e rispedisce al mittente le critiche e le polemiche: "Sono del tutto artificiose, la seduta di oggi è un atto dovuto dal punto di vista costituzionale; un obbligo che si svolge secondo i principi dettati dall’ordinamento. Ci sono precedenti di convocazioni durante la pausa estiva o natalizia per l’annuncio della presentazione di decreti legge."

Dopo le comunicazioni della presidente Danilo Tonielli a nome del M5S è intervenuto invitando la presidente a rendere "effettivo e non solo simbolico l’inizio dei lavori parlamentari" consentendo alla Camera di affrontare eventuali "pregiudiziali" al testo del decreto già durante questo mese. Immediata la repilice del presidente della Camera: "Come lei ben sa il testo è stato assegnato alla prima e alla seconda commissione della Camera. Saranno i due presidenti a organizzare tempi e modi".

Polemizzano con il presidente della Camera anche i parlamentari del Carroccio. "Dalla sue parole la presidente mi ricorda donna Prassede, una che pensava di avere il monopolio del bene e poi le cose stavano diversamente", ha detto durante il suo intervento Gianluca Buonanno riferendosi al personaggio, esemplarmente bigotto, de "I Promessi Sposi" e provocando qualche mugugno in Aula. "Sappiamo bene che lei non sa esprimersi senza offendere", risponde piccata Boldrini. Buonanno ribatte: "Non è un’offesa, si legga I Promessi Sposi".

Al banco del governo c’è solo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini. Per la maggioranza sono circa 45 i parlamentari democratici presenti. Quattro quelli del Pdl, 5 quelli della Lega e 22 grillini. Tra gli altri il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e il presidente della commissione Vigilanza Rai, Roberto Fico. Tutti e due avevano polemizzato con la presidente Boldrini sulla questione della convocazione della Camera per il decreto sul femminicidio.

Ci sono anche una quindicina di parlamentari di Scelta Civica, 8 deputati di Sel e 4 appartenenti al Misto. Le donne sono poco più di una trentina.

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