Carcere e processi fiume: assolto solo dopo 9 anni

La mia storia risale al 1972, avevo 21 anni. Eravamo in campagna elettorale per le Politiche, mio padre era un deputato Dc uscente. Ero tornato in Sicilia da Milano, dove studiavo all'Università Cattolica, per dargli una mano. Quella domenica 23 aprile passeggiavo con la mia ragazza, poi divenuta mia moglie, al centro di Palermo. Arrivo nei pressi del Teatro Massimo e mi soffermo davanti ad un comizio di un gruppetto di estrema sinistra (Servire il popolo). Scoppia un tafferuglio. Il tempo di rendermene conto che due carabinieri mi abbrancano e mi mettono su una camionetta. Vengo portato in questura e trasferito in manette all'Ucciardone in compagnia di altri sconosciuti ragazzi. Contavo che in poche ore si chiarisse l'equivoco.

Invece dopo 23 giorni di isolamento vengo interrogato mi imputano reati gravi. Morale: 4 mesi e 20 giorni di carcere, 9 anni di processi per arrivare all'assoluzione. Non ho più finito l'università, anche se la mia forza di volontà mi ha aiutato a ricostruirmi una vita.

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