Il Cav non scioglie la riserva: "Ora bisogna cambiare tutto"

Berlusconi conferma: "Valutiamo se dar vita a un nuovo soggetto politico". Poi promuove Renzi: "Con lui anche l'Italia potrebbe avere un partito socialdemocratico"

Il Cavaliere Silvio Berlsuconi
Il Cavaliere Silvio Berlsuconi

Per il momento non scioglie ancora le riserve sui suoi prossimi passi e sulla possibilità di formare un nuovo partito con cui tornare in campo, ma dice chiaramente che per rivitalizzare il centrodestra serve una forza nuova capace di riportare gli italiani alle urne. Insomma, "Stiamo valutando la situazione, cosa succede dall'altra parte e stiamo valutando quanto sta accadendo con Renzi", ha detto Silvio Berlusconi intervistato da Maurizio Belpietro a La telefonata su Canale 5. Per quanto riguarda le primarie per scegliere il candidato da far correre alle prossime elezioni politiche, sarà l'ufficio di presidenza del Pdl a decidere se confermarle o meno.

"Stiamo valutando la situazione". L'annuncio non c'è ancora stato. Per prima cosa Berlusconi vuole vedere cosa succede nel centrosinistra che, ieri, ha visto Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi spuntarla alle primarie. Per la sinistra l'ora x si sposta di una settimana: domenica prossima, ai ballottaggi, verrà deciso chi tra il segretario del Pd e il sindaco "rottamatore" dovrà rappresentare la galassia della sinistra alle prossime elezioni. "Queste primarie sono state una prova di democrazia che finalmente ha dato il Pd - ha spiegato l'ex premier - siamo tutti curiosi di vedere come finirà". Un punto, però, è certo: qualora Renzi dovesse imporsi su Bersani, anche l'Italia avrebbe un partito socialdemocratico come, da diverso tempo, esiste già in Germania e Inghilterra. "Renzi non ha portato avanti le stesse idee del Pci che non hanno mai abbandonato l’ideologia comunista", ha spiegato il Cavaliere ricordando che in Italia esiste un partito che si rifà ancora all’idelogia comunista. "C’è la politica dell’invidia, del colpire le classi più abbienti, le imprese, del 'più spese più tasse' - ha continuato - questa politica va assolutamente cambiata".

Al di là di chi vincerà alle primarie della sinistra, tuttavia, Berlusconi ha detto chiaramente che bisogna "cambiare tutto" e "aprire gli occhi su quello che è successo in Italia a partire dalle dimissioni imposte" al precedente governo. Proprio per questo, il Cavaliere in prima persona sta valutando la possibilità di "dare vita a un nuovo soggetto politico" che torni a far sperare gli italiani e a dar loro fiducia nel futuro. "Le elezioni in Sicilia hanno confermato, in base a tutti i sondaggi, che gli italiani sono lontani dalla politica - ha spiegato - un focus condotto su coloro che hanno votato i partiti tradizionali ha dimostrato che anche chi ha votato per loro ha una forte delusione. E la metà di questo 30% prova disgusto per i partiti di oggi". Da qui la necessità di cambiare tutto e aprire gli occhi su quello che sta succedendo in Italia. "Credo sia giusto per chi ha avuto l’onore di guidare il governo italiano riflettere su quale sia la ricetta e il modo per modernizzare l'Italia, una cosa che io avevo promesso in buona fede - ha fatto notare il Cavaliere - non sono riuscito a fare le riforme liberali non per colpa mia ma perchè qualsiasi programma deve prevedere il cambiamento delle regole della Costituzione per dare più poteri al governo a cui vanno dati strumenti diversi".

In chiusura, Berlusconi ha vagliato anche l'ipotesi avanzata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio Giorgio Napolitano sul futuro politico dell'attuale premier Mario Monti. Sono in molti, infatti, a fare il tifo per un bis del Professore a Palazzo Chigi. E il capo dello Stato gli ha dato gli strumenti necessari per farlo senza nemmeno presentarsi davanti agli elettori.

Anche il Cavaliere è convinto che l’osservazione fatta da Napolitano sia pertinente: "Monti è stato fatto senatore a vita, questa sua posizione lo pone fuori dal contrasto politico". "Se Monti riterrà di essere utile al Paese e sarà sostenuto dai partiti - ha continuato Berlusconi - dopo le elezioni ci si potrà rivolgere al professor Monti".

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