Crocetta si fa cinque auto blu alla faccia di tagli e risparmi

Il presidente della Regione Sicilia pretende una nuova flotta di vetture blindate ma superaccessoriate, bando record da 1,5 milioni: "Ma io qui rischio la vita"

Il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta
Il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta

Palermo - Cinque auto blu per Crocetta. Pagano i siciliani: quasi mezzo milione all'anno fino al 2018. Il presidentissimo Saro l'aveva annunciato qualche mese fa, con orgogliosa amarezza: «Sono una delle persone più a rischio di vita in Italia». Così aveva giustificato la scelta della Regione di mettersi sul mercato alla ricerca di un quintetto di grandi berline blindate, destinate a soddisfare le necessità automobilistiche dell'ufficio di presidenza. A fargli cambiare idea non è bastato il flop del bando: il prezzo fissato a base d'asta, quasi un milione d'euro, è probabilmente stato ritenuto poco remunerativo dagli operatori del settore, nessuno dei quali ha risposto alla chiamata. Ma Rosario Crocetta e i suoi non si sono arresi. E adesso ci riprovano. Secondo il quotidiano on line livesicilia.it, Palazzo dei Normanni avrebbe anzi già provveduto alla pubblicazione d'un nuovo bando. Si riparte, stavolta, da 1.440.000 euro più Iva, per un contratto di noleggio che dovrebbe protrarsi per un quadriennio, garantendo la possibilità di poter contare su auto super accessoriate. In proposito, i requisiti richiesti non lasciano spazio a dubbi: «Cilindrata compresa tra i 2.900 e i 5mila cc, potenza non inferiore ai 300 cavalli, alimentazione a benzina o a gasolio, carrozzeria berlina, tre volumi, cinque posti, comandi al volante, sensori di parcheggio in retromarcia, interfono, climatizzatore, autoradio, navigatore satellitare integrato con cartografia del territorio italiano ed europeo, vetri laterali e lunotto oscurati, retrovisori esterni azionabili su entrambi i lati dall'interno, telecomando blocca porte e copertura assicurativa kasco, incendio e furto».

E sul colore si puntualizza: «Dovrà essere concordato con l'amministrazione». La quale, dal canto suo, ha invece già deciso cosa fare delle magnifiche cinque sorelle extralusso: tre resteranno a Palermo, per gli spostamenti isolani del governatore e della sua scorta. Una finirà a Roma, per essere utilizzata in occasione dei viaggi nella Capitale. Un'altra, invece, sarà di garage a Bruxelles, a disposizione dell'ufficio di rappresentanza di rue Belliard, in attesa delle visite europee del presidente.

Uno spreco su scala continentale più che una necessità, per il leader dell'opposizione di centrodestra, Nello Musumeci, che tranciante ironizza: «Evidentemente, per Crocetta la politica dei tagli vale fino allo Stretto di Messina».

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