Decreto spending review Il governo incassa la fiducia dalla Camera

403 sì, 86 contrari e 17 astenuti. È la 34esima fiducia ottenuta dal governo. Ora manca il voto finale della Camera per trasformare il dl in legge. Idv: "Viola la Costituzione"

Via libera della Camera alla fiducia sul decreto sulla spending review. Nell’aula di Montecitorio il governo ha incassato la fiducia sullo stesso testo approvato dal Senato. Adesso manca solo il voto finale della Camera (alle 15.45) per trasformare il provvedimento in legge.

I voti favorevoli alla fiducia sono stati 403, i contrari 86 e gli astenuti 17. È la 34esima fiducia ottenuta dall’esecutivo Monti in quasi nove mesi di governo. Critiche da parte dell'Italia dei valori. "Questo decreto è la summa della incostituzionalità", ha denunciato il vicepresidente dei deputati Idv, Antonio Borghesi, durante il suo intervento in Aula.

Il partito di Di Pietro ha votano contro in quanto il provvedimento ha "contenuti eterogenei e frammentari. Presenta un’abberrazione costituzionale poiché si è inserito un intero decreto legge dentro un altro decreto legge.

In più si è aggiunta la fiducia che, come dice il presidente della Repubblica, quando fosse posta su decreti legge, realizza un’ulteriore pesante compressione del ruolo del parlamento. Questa fiducia era del tutto inutile. Ora non resta che appellarsi al presidente della Repubblica, affinché egli riporti tutto al rispetto degli articoli 76 e 77 della Costituzione, qui palesemente violati".

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