Due centesimi per ogni sms Dopo la rivolta il balzello scompare dalla bozza

La proposta choc al vaglio del governo: una tassa di due centesimi per ogni messaggio. L'introito avrebbe superato il miliardo di euro. Nel pomeriggio la smentita (ufficiosa). Le proteste degli operatori avrebbero convinto l'esecutivo a ritirare la norma. Ecco come mandare sms gratuitamente

Due centesimi per ogni sms Dopo la rivolta il balzello scompare dalla bozza

Gli italiani parlano, scrivono e messaggiano. Toccateci tutto ma non gli sms. Quando è stata diffusa la notizia di un imminente rincaro delle tariffe degli sms (già tra le più care in Europa) è scoppiato il putiferio. Una tassa di due centesimi per ogni messaggino. La proposta del governo ha fatto inviperire i cittadini e operatori del settore. Così nel pomeriggio è arrivata l'ufficiosa retromarcia dell'esecutivo: l'aumento dovrebbe essere uscito dalla bozza. I 160 caratteri che tutti usiamo freneticamente (per ora) sono salvi.

Ogni anno, secondo i dati dell'Agcom, ne vengono inviati 66 miliardi. Il governo starebbe valutando una nuova tassa, tanto per cambiare. Come raggranellare un mucchio di soldi da tutti, ma proprio tutti, gli italiani? Tassando i loro sms: due centesimi per ogni messaggino.

La tassa ricadrebbe sulle compagnie telefoniche che a loro volta si rifarebbero sugli utenti. Il balzello servirebbe per rimpinguare le casse della Protezione Civile. L'introito annuale si dovrebbe aggirare sul miliardo di euro.

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