La propaganda pro migranti della sinistra prosegue a spron battuto, anche con argomentazioni talmente deboli e risibili che viene naturale domandarsi se siano davvero solo queste le loro reali capacità di dibattito. Ieri, il giornalista Andrea Vianello ha paragonato i migranti italiani del primo Novecento con quelli che arrivano in Italia a bordo delle navi ong, oggi Luca Bottura ha, nemmeno troppo velatamente, accusato la destra di razzismo.
Il paragone di Andrea Vianello è debole, perché il giornalista ha volutamente omesso, perché non funzionale alla narrazione, che i nostri connazionali pagavano regolare biglietto e avevano tutti i documenti in regola per entrare negli Stati Uniti. Chiunque venisse trovato senza documenti o con documenti fallaci veniva rispedito in Italia con la prima nave disponibile. Una differenza enorme, che rende insostenibile il confronto tra i due casi ma che la sinistra continua a sostenere per legittimare quanto accade da anni nei porti italiani.
Ma che cavolo dici????
— rita dalla chiesa (@ritadallachiesa) November 8, 2022
Dopo Andrea Vianello è stata la volta di Luca Bottura, che sul suo profilo ha condiviso un tweet in cui in modo pressoché esplicito accusa di razzismo chi in questi giorni appoggia la decisione del governo di non acconsentire lo sbarco dei migranti dalle ong: "Che poi non li volete perché sono neri, dai. Basterebbe dirlo e ci sarebbe meno ipocrisia". Una provocazione? Forse. Ma nel tweet, che trasuda di buonismo spicciolo populista da ogni parola, Luca Bottura rigira il concetto e si rivlge a ipotetiche persone dicendo "non li volete", anche in questo caso omettendo tutta una serie di elementi che non sarebbero funzionali alla sua narrazione. A rispondergli, tra gli altri, è stata anche Rita Dalla Chiesa, che forse non è stata composta nella sua esternazione ma sicuramente è stata efficace: "Ma che cavolo dici?".
La deputata di Forza Italia ha racchiuso in poche parole tutto il sentimento degli italiani, che si sentono vessati dalle politiche di accoglienza ipocrita da parte della sinistra. Si attendono ancora i tweet indignati dei Molte le repliche al tweet di Bottura da parte di chi gli sottolinea le basi di un principio che il governo sta cercando di attuare: "Che l'immigrazione clandestina sia reato in tutto il mondo non gli risulta, evidentemente".
E poi, ancora: "Di solito, la delegittimazione dell'avversario con un'accusa infamante è lo strumento di chi non ha argomenti e attacca la persona. Triste, a maggor ragione da chi viene a impartir lezioncine di moralina bigotta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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