Al corteo contro il dl Sicurezza il killer Usa Mangione diventa un modello da imitare

Un manifestante ha indossato i panni di Luigi, fratello di Super Mario, alla manifestazione di Roma contro il ddl 1660: è il personaggio che viene associato al killer del il ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson

Manifestazione contro il ddl Sicurezza di Roma
Manifestazione contro il ddl Sicurezza di Roma
00:00 00:00

La manifestazione di Roma contro il ddl 1660 è stata aperta e chiusa in modo ordinato e pacifico. Non ci sono stati scontri e non ci sono stati assalti alla polizia, a dimostrazione che è possibile scendere in piazza a protestare, esercitando un diritto, ma senza lasciare spazio alla violenza. Ed è la violenza a essere nel mirino del decreto Sicurezza. Tuttavia, nonostante non ci siano state espressioni violente come altre se ne sono viste in precedenza, come a Torino venerdì e nelle manifestazioni precedenti, non sono mancati episodi censurabili, come il vandalismo contro il negozio Carrefour e i petardi contro l'ambasciata tedesca. Ma è soprattutto la presenza di un manifestante a non essere passata inosservata. Per molti, forse, il curioso ragazzo vestito di verde e con i baffi finti che scimmiottava il personaggio inventato di Luigi, fratello, di Super Mario, era una trovata goliardica. Ma, in realtà, si tratta di un "omaggio" a Luigi Mangione, l'attivista anti-capitalista che ha ucciso a Manhattan il ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson.

Nel cartello dell'attivista della manifestazione di Roma si legge, scritto in inglese forse per farsi notare dagli altri seguaci negli Usa: "Non ci lasciate protestare pacificamente? Ho un'idea...". Con tanto di pollice alzato. E quale potrebbe essere questa idea? Visto l'abbigliamento indossato, il riferimento a Mangione sembra essere sin troppo chiaro. La figura dell'assassino di Manhattan che, come si è successivamente scoperto, non è mai stata assicurata con la compagnia a cui faceva capo Thompson, dal momento del suo arresto è diventata una sorta di esempio per i giovanissimi, ma non solo, militanti delle compagini comuniste e anticapitaliste, che "minacciano" di emularne le gesta. Sono in commercio le maglie che raffigurano il killer Mangione nelle vesti del fratello di Super Mario, con in mano una pistola e in testa il cappuccio. Non si contano più i meme che affollano il web, i messaggi di apprezzamento, anche a sfondo sessuale, per Mangione.

Intanto negli Stati Uniti si prova a porre un freno all'idolatria di un criminale che ha ucciso un uomo a sangue freddo solo per lanciare un messaggio e vendicarsi di un sistema che, a suo giudizio, è sbagliato. In Florida, negli Stati Uniti, una donna è stata arrestata con l'accusa di aver usato lo stesso linguaggio minaccioso utilizzato dal sospetto killer nell'omicidio del ceo della corporation assicurativa sanitaria. Briana Boston, 42 anni, dopo aver visto respinta la sua richiesta di rimborso da un dirigente della compagnia di assicurazioni, ha detto a una dipendente con cui era al telefono: "Rinvia, nega, deponi, voi sarete i prossimi".

Si tratta, per la prima parte, di ciò che Mangione ha inciso sui bossoli sparati contro Thompson, associate a un libro scritto nel 2010

in cui un docente esperto di assicurazioni, Jay Feinman, spiegava come trattare le compagnie assicurative. Nei giorni scorsi, su un muro di Napoli, è comparsa la scritta: "Adda venì Mangione".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica