A scoppio ritardato, due settimane dopo Il Giornale e dopo che gli altri partiti (Da Forza Italia al Pd, dalla Lega a Ncd) hanno preso una posizione dura verso l'operazione di Viale Mazzini, arriva anche l'allarme del M5S sul canone speciale Rai. Il presidente della Vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, scrive una lettera ufficiale al dg Rai Luigi Gubitosi in cui la Commissione chiede «elementi informativi sui criteri seguiti per la formazione degli elenchi dei destinatari della richiesta, nonché sul soggetto cui è stata affidata la redazione di tali elenchi». Poi, sul blog di Grillo compare questo post: «Avete una Partita IVA e/o siete artigiani e la Rai vi chiede 407,35 euro di abbonamento speciale? Non dovete pagarlo a meno che non abbiate un ambiente aperto al pubblico con un apparecchio tv o un apparecchio dotato di sintonizzatore per ricevere i canali via digitale terrestre» avvisa il senatore Cinque Stelle Alberto Airola, piemontese, attivista del movimento No Tav. «La Rai ha mandato centinaia di migliaia di lettere di richiesta del canone speciale da 407,35 euro che hanno giustamente generato il panico tra chiunque avesse una Partita IVA senza esplicitare nella lettera chi realmente deve pagarlo. Il risultato è che molti per paura lo pagheranno ingiustamente. Ci sono gli estremi per considerarlo una truffa. E meno male che Rai fa servizio pubblico d'informazione. Complimenti a Gubitosi&Friends» conclude il senatore Airola.
In Vigilanza Rai durante l'ultima audizione del sottosegretario con delega all'Editoria Giacomelli si è dibattuto a lungo sulla questione del canone speciale. Un «vero pasticcio», a detta anche del Pd, e dello stesso rappresentante del governo. In quella sede il senatore Maurizio Rossi (Misto) ha posto anche una domanda al sottosegretario: «Sarebbe interessante sapere se la Rai ha gestito direttamente il recupero del canone speciale o se invece si sia affidata a una società di recupero crediti esterna. Ed in questo caso chiedo che Gubitosi ci informi su quali siano i termini economici dell'accordo su quanto recuperato dall'evasione». La Rai riscuote da sé: sarà questa la risposta ufficiale di Viale Mazzini.
Mentre il segretario della Vigilanza, il deputato Pd Michele Anzaldi, chiede che la Rai blocchi l'invio dei bollettini, le associazioni di categoria continuano la protesta. Domusconsumatori (Confedilizia) «plaude alla campagna del Giornale per dare voce alle migliaia di imprenditori che stanno ricevendo, indiscriminatamente, le lettere della Rai».
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