L'attacco choc di Saviano alla Meloni, ma la verità è un'altra

Lo scrittore contro il governo sulla possibile abolizione della protezione speciale per i migranti. Ma i dati raccontano il fallimento di quel dispositivo e Salvini tira dritto: "Avanti con il buonsenso"

L'attacco choc di Saviano alla Meloni, ma la verità è un'altra

Iniziavamo a preoccuparci. Sul progetto governativo di stop alla "protezione speciale" per i migranti mancavano ancora le prevedibili ostilità di Roberto Saviano. Dall'avvio della nuova legislatura, infatti, lo scrittore antimafia non fa altro che contestare qualsiasi provvedimento in arrivo da palazzo Chigi. Soprattutto in materia di profughi e di Ong. E infatti, se pur con un certo ritardo rispetto all'abituale solerzia, anche stavolta l'autore di Gomorra ha fatto pervenire la propria intemerata anti-Meloni e anti-Salvini. Già dall'incipit si comprende l'alto tasso di dissenso riversato da Saviano attraverso i social.

Protezione speciale, Saviano contro il governo

"Le organizzazioni criminali ringraziano il governo Meloni che, abolendo la protezione speciale per gli immigrati, non farà altro che creare un esercito di invisibili che non avranno documenti, che non saranno tutelati, che non potranno affittare case e lavorare con contratti regolari", ha attaccato lo scrittore campano, opponendosi all'indirizzo auspicato invece dalla maggioranza contro quel controverso strumento legislativo introdotto dal precedente governo. "Meloni dice che bisogna abolire la protezione speciale perché in Europa ce l’ha solo l'Italia (scopriamo che sono 18 i paesi europei che la applicano, qualcuno la avverta)", ha affermato ancora l'autore, sostenendo che "le organizzazioni criminali ringraziano perché dove mancano tutele, arrivano loro".

I dati taciuti da Saviano

Ma la ratio del possibile provvedimento è proprio quella di togliere un dispositivo che - secondo il centrodestra - non favorisce una reale integrazione dei profughi, ma anzi si traduce in una "sanatoria" che di fatto crea condizioni attrattive per l'immigrazione irregolare. A smentire la tesi di Saviano sui migranti condannati a restare senza lavoro regolare, peraltro, ci hanno pensato alcuni dati: su 44.436 permessi di soggiorno per protezione speciale rilasciati dall'inizio del 2021 - riporta Il Sole 24 Ore - solo 2.424, pari al 5,45%, sono stati trasformati in permessi di lavoro. E ancora, nel 2021 su 13.039 permessi rilasciati solo 578 sono stati convertiti in permessi di lavoro, pari al 4,43%, mentre nell'anno successivo dei 22.528 ne sono stati convertiti 1.184 pari al 5,25%. Quest'anno su 8.869 permessi ne sono stati convertiti 662, pari al 7,46%.

"Smontata ennesima bugia della sinistra"

Ed è proprio utilizzando i numeri che Matteo Salvini, convinto promotore dell'abolizione della "protezione speciale", ha replicato idealmente all'autore di Gomorra.

"Immigrazione, smontata l’ennesima bugia della sinistra, costretta a mentire pur di non ammettere la realtà dei fatti: dal 2020 ad oggi, meno del 6% dei permessi speciali rilasciati si sono trasformati in lavoro, regalando oltre 40mila persone all’illegalità e alle mangiatoie", ha scritto sui social il vicepremier e ministro del governo Meloni, ribadendo l'intenzione dell'esecutivo di proseguire nella direzione intrapresa sul tema. "Avanti sulla strada del buonsenso".

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