Io, da mamma, vi dico: politico è peggio di autistico

Pensavamo di aver sentito tutto, ma non è così. L'ex presidente di Commissione Corradino Mineo, nell'esprimere tutta la sua rabbia nei confronti dell'esautoratore Renzi, non trova di meglio per offenderlo che gridargli di essere «autistico». Complimenti Onorevole nominato Mineo, pensavo che il peggior epiteto da affibbiare ad un avversario fosse «sei un politico», invece da oggi sappiamo che per lei la cosa peggiore è essere Autistici, che come vede scrivo volutamente con la maiuscola a dispetto invece della sua qualifica.

Scrivo di getto queste parole, offesa dal suo triste modo di parlare, lei che fino all'ingresso nei romani palazzi faceva uso della comunicazione e dei media come pochi, sarebbe dovuto essere più attento e dare maggior valenza alle parole.

Allora è proprio vero la stoltezza e la scarsa considerazione delle limitazioni degli altri servono solo per la propaganda elettorale? Sono amareggiata e con me tante altre madri di ragazzi autistici.

Avremmo voluto sentire da persone con le sue conoscenze, parole di conforto, magari un maggiore impegno nel vostro lavoro di pianificatori del nostro futuro verso quelle problematiche che dilaniano migliaia di famiglie in Italia. Invece vedo in lei il solito addestratore di parole a proprio uso e consumo, in barba alle sensibilità altrui.

Non so se mai leggerà le mie parole, vorrei chiederle di riparare al suo poco consono linguaggio, le suggerirei di dimettersi, ma lo hanno già fatto con successo altri, la invito invece a dedicare qualche ora del suo prezioso tempo al volontariato con questi speciali ragazzi, vedrà, imparerà qualcosa di buono, soprattutto imparerà che loro non fanno differenza se uno è politico di professione, o per nomina.

Abbracciano tutti indistintamente, e sorridono anche a chi a loro non presta il benché minimo rispetto.

La invito a farlo dopo aver chiesto scusa a noi genitori di figli speciali, sarebbe l'unico atto di correttezza in questa triste vicenda.

mamma di Delia

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