Marito e moglie massacrati per pochi euro

Li hanno trovati sul pavimento della camera da letto, in una pozza di sangue: loro, Luigi Ferrari e Antonella Parente, di 54 e 55 anni, sono stati uccisi ferocemente nel corso di una rapina a Porto Cesareo, provincia di Lecce, una delle località turistiche più note del litorale ionico salentino, una cittadina presa d'assalto ogni estate da migliaia di visitatori.
È accaduto poco prima dell'alba, in una casa di via Vespucci, non lontano dal centro. L'allarme è scattato qualche ora più tardi quando la figlia, titolare di una scuola di danza, è andata dai genitori: aveva appuntamento con la madre per accompagnarla sul posto di lavoro, una casa dove la 55enne svolgeva le pulizie, ha citofonato ma non ricevendo risposta è entrata e ha visto le macchie di sangue. Sono intervenuti i carabinieri, che hanno eseguito i primi rilievi. I militari hanno ormai ricostruito la dinamica del duplice omicidio e seguono con decisione la pista della rapina.

I banditi, almeno in due, sarebbero riusciti a entrare forzando una finestra sul retro dopo aver utilizzato una scala là vicino; a quel punto probabilmente sono stati sorpresi dai due coniugi e si è scatenata la furia omicida: l'uomo sarebbe stato ucciso con un martello, la donna con uno scalpello che poi è stato usato per sradicare e portare via una cassaforte a muro in cui era custodia una somma di denaro ritirata recentemente; per terra sono state trovate alcune banconote sporche di sangue. Le vittime erano rientrate in paese dopo alcuni anni trascorsi all'estero. A Porto Cesareo gestivano un circolo ricreativo

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