"Da Marrazzo 70mila euro, incontri anche in Regione". La difesa: "Calunnie"

Il trans Paloma parla dei suoi rapporti con l'ex presidente della Regione Lazio al processo ai quattro carabinieri infedeli accusati di aver ricattato l'ex governatore

"Da Marrazzo 70mila euro, incontri anche in Regione". La difesa: "Calunnie"

Lo aveva già detto durante le indagini, ora lo ha ripetuto in aula, nel corso del processo ai quattro carabinieri accusati di aver ricattato l'ex presidente della Regione Lazio Pietro Marrazzo per un video compromettente in compagnia di un trans: «In sette anni il presidente Marrazzo mi ha dato 70mila euro. Nei nostri incontri non facevamo sesso ma consumavamo solo cocacina. Ci siamo visti pure negli uffici della Regione». Si chiama Paloma il viado ascoltato oggi dai giudici della IX sezione penale del Tribunale di Roma. Un testimone scomodo per l'ex governatore che ha appena annunciato il suo imminente ritorno in Tv. Il suo difensore, l'avvocato Luca Petrucci, bolla come «inverosimile» il racconto del trans e annuncia una denuncia per calunnia. «Paloma - dice - indica una sua molto presunta visita negli uffici della Regione Lazio dove il mio assistito avrebbe preso dei soldi e della cocaina. È assurdo e per questo procederemo a presentare una denuncia. Per entrare negli uffici della Regione ci sono precise procedure di identificazione, servizi di sicurezza, telecamere. Possibile che nessuno abbia visto?».

Rispondendo alle domande del Pm De Santis, il trans ha spiegato che tipo di relazione avesse con Marrazzo: «Mi abbordò nella zona di via Flaminia, dove "battevo". Nel corso del primo incontro mi ha dato 10mila e 200 euro ma è arrivato a darmi anche 17mila euro come "regalo" perché dovevo tornare in Brasile». Uno degli incontri sarebbe avvenuto in un ufficio della Regione Lazio. «In quell'occasione, anche se non posso dire dove fossimo precisamente perché avevo assunto della droga e non ricordo bene, prese i soldi per pagarmi da alcuni libri che aveva in una libreria», ha rivelato Paloma.

Anche nella notte tra il 2 e il 3 luglio del 2009, quando ci fu il blitz dei carabinieri infedeli nell'appartamento di via Gradoli, sulla Cassia, dove l'ex governatore si trovava con il trans Natalie, Paloma e Marrazzo si sarebbero incontrati. «Quella notte - ha detto in aula - stette con me fino alle 5 di mattina, facemmo uso di droga, poi nel pomeriggio mi richiamò e andai a casa sua, sempre per incontri a base di cocaina».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica