E’ stata costruita sotto le mie finestre, poste al 1° piano, una imponente opera (8 x 4,5 mt), senza mia autorizzazione, anzi in presenza di mia diffida in quanto temevo e temo tuttora l’intrusione di ladri dalle finestre situate proprio sopra.
Il giudice della I Sezione Civile del Tribunale di Bologna e, dopo reclamo, anche i giudici che hanno riesaminato il caso, sempre I Sezione Civile, hanno considerato valido un documento senza alcuna firma apposta prodotto dal vicino di casa. Il documento attestava che bastasse comunicare ai condomini la costruzione di un pergolato, pergotenda, etc. senza doverne chiedere il loro assenso (i diritti di terzi neppure menzionati…!).
Ho proceduto facendo opposizione all’archiviazione ma anche il GIP, che ha rivalutato tutte le prove già presentate e anche nuove testimonianze che indicavano la manipolazione del documento da parte del vicino di casa, confermava che, mancando un documento originale firmato, non è possibile attestare la falsità del "documento falso" e, pertanto, emette decreto di archiviazione.
In tutto ho presenziato a 5 udienze.
Nessun giudice ha mai ascoltato alcun testimone che avevamo chiesto di convocare.
La parola e le prove false del vicino di casa hanno più valore della mia parola e delle testimonianze degli altri condomini firmate davanti ai Carabinieri.
Ad oggi ho speso 10.000 Euro.
Non ho avuto giustizia.
Questa è la giustizia (con la g minuscola) che un cittadino onesto, corretto e rispettoso dei diritti altrui non merita.
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