È iniziata l'era della Rai del Professore. Altro che sobrietà e moderazione, la campagna elettorale ha svelato un nuovo Mario Monti. E le critiche arrivano da tutte le parti. Il premier dimissionario è stato ospite di Uno Mattina per la seconda volta in due settimane, in pieno clima di campagna elettorale. Un iper pesenzialismo sul servizio pubblico che non è piaciuto. Né ai politci né al presidente della commissione di Vigilanza. "Dobbiamo chiarire con l’azienda se i direttori di reti o di testate decidano da soli chi invitare". Poi: "Lo sgarro c’è, è palese ed è grave".
La polemica è aperta. "Quando Berlusconi osò presentarsi allo stesso programma per la prima volta il 27 dicembre, il direttore generale della Rai chiamò in causa dirigenti e direttori che avevano osato aprire le porte all’intruso e, tutto trafelato, promise rigore e severità alla commissione di Vigilanza Rai. Evidentemente il direttore Gubitosi non è ancora tornato dalle sue vacanze e nessuno lo ha avvertito, altrimenti si sarebbe fatto sentire lui", ha attaccato l'esponente del Pdl Paolo Bonaiuti.
Gli ha fatto eco Giancarlo Mazzucca, esponente del Pdl del consiglio di vigilanza di viale Mazzini, che ha parlato della tv pubblica come di un feudo di Monti.Come conseguenza della raccomadazione, la Rai ha dato uno stop alla presenza del premier all'Arena di Massimo Giletti. Monti avrebbe dovuto partecipare il sei gennaio.
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