Le ha combinate tutte. È riuscita in ogni modo a fare parlare di sé, e questa volta la polemica che ha scatenato ha addirittura uno sfondo religioso. Paris Hilton, l'ereditiera più paparazzata del pianeta ha aperto un negozio della sua catena di borse e accessori alla Mecca. Una novità choc per lo shopping nella città santa: la Hilton infatti è una vera e propria icona di uno stile di vita che è quanto di più lontano dall'atmosfera «santa» della città. E infatti l'arrivo della nuova boutique ha suscitato moltissime critiche, soprattutto su twitter.
La ricchissima ereditiera americana ha infatti annunciato proprio sul social network l'apertura del nuovo negozio in Arabia Saudita, che vende creazioni della stessa Hilton e fa parte della catena «Paris Hilton, handbags and accessories»: «Amo il mio meraviglioso negozio che ha appena aperto nel centro commerciale della Mecca, in Arabia Saudita. È il quinto nel Paese e 42 in totale nel mondo. Così orgogliosa del mio marchio in crescita» ha scritto su twitter.
Secondo quanto riportato da Al Arabiya però molti hanno reagito negativamente e hanno polemizzato a loro volta su twitter. C'è chi si è limitato a un: «Ma stiamo scherzando?»; ma altri hanno voluto sottolineare il paradosso della situazione: «Se la religiosità è talmente importante, perché a Paris Hilton viene permesso di aprire un negozio alla Mecca?».
In effetti l'immagine pubblica della socialite americana, erede della celebre catena alberghiera, ha ben poco a che fare con la religiosità: non solo ama lasciarsi fotografare in abiti succinti o col cagnolino nella borsa (firmatissima), è stata protagonista di video osé, ha cambiato decine di fidanzati, è una regina di party ed eventi mondani, non fa mistero della sua passione per la superficialità, anzi ne ha fatto una «tendenza di stile» tutta sua personale.
D'altra parte è anche una imprenditrice e cerca di fare fruttare in ogni modo la sua fama: ha creato linee di profumi, prodotti per capelli, vestiti, borse, accessori vari. Che evidentemente hanno successo, come la loro ideatrice, visto che quello aperto alla Mecca è il quarantaduesimo nel mondo e il quinto in Arabia Saudita.
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