Rapiscono bimba per venderla Coppia arrestata

LecceIl mostro si celava dietro un volto conosciuto, già visto per le strade del paese: ha avvicinato una bambina di nove anni e le ha chiesto di seguirlo promettendole un gelato e delle patatine, ma lei ha rifiutato; poi con la stesso pretesto ha bloccato la sorella, di sei anni, ed è riuscito a portarla via con uno scooter insieme a una complice.
Così, in pochi minuti, si è consumato un sequestro di persona in un parco giochi di Monteroni, piccolo centro del Salento, neanche dieci chilometri da Lecce. Ma dopo quattro ore, l'incubo è finito. I carabinieri hanno rintracciato la bambina e hanno arrestato i rapitori: si chiamano Giovanni Giancane e Valentina Piccinonno, 38 e 31 anni, entrambi pregiudicati, accusati di concorso in sequestro di persona. Ma le indagini non sono concluse. Perché in questa storia che ha fatto sprofondare nel terrore un angolo del Salento ci sono ancora tanti lati oscuri. A cominciare dal piano dei banditi, che potrebbero essere solo parte di un feroce ingranaggio criminale ancora più grande: il terribile sospetto è che la piccola dovesse essere venduta. Èaccaduto alla sette della sera, quando l'aria torrida del mattino si era leggermente rinfrescata. È stato allora che le due sorelline, nate in Italia ma di origine bulgara, padre giardiniere e madre badante, hanno deciso di uscire e di andare al parco giochi. A quel punto è scattato il rapimento: la piccola è caduta nella trappola, la sorella l'ha vista mentre veniva portata via a bordo di quello scooter, si è messa a correre ma non è riuscita a bloccarli, si è fermata e ha dato l'allarme. L'intera comunità bulgara, che a Monteroni conta circa mille persone, si è mobilitata. Ma la situazione si è sbloccata quando sono intervenuti i carabinieri.

I militari hanno rintracciato Giancane in un bar: l'uomo ha detto di aver accompagnato la bambina e la complice vicino a un locale e di averli visti mentre si allontanavano a piedi. Gli investigatori hanno raggiunto casa di Valentina Piccinonno. Il bimbo era lì. Poi la liberazione.

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