Renzi fa «sfiorire» il Giglio e i cittadini lo crocifiggono

Prima delle vacanze agostane il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (nella foto), non aveva niente di meglio da fare che lanciare un web contest per cambiare lo storico simbolo del giglio alla città di Firenze. La «gara» on line che si concluderà a ottobre, servirà a rendere riconoscibile non solo la città ma anche per le attività di merchandising sulle quali punta il sindaco. «Firenze ha già un suo brand ed un suo logo che sono il nome ed il giglio rosso in campo bianco. L'unico che sembra non averlo ancora capito è proprio il sindaco», dice il capogruppo Pdl in Palazzo Vecchio Marco Stella. «Adesso la rottamazione del giglio: a quando un bel silos al posto del campanile di Giotto?», chiede Francesco Torselli (FdI). L'argomento è così rovente da far imbufalire soprattutto i fiorentini.

Girolamo Dell'Olio, insegnante a Firenze, se l'è presa col Tg2 che ha citato Dante a sproposito in un servizio su Renzi. E il direttore Marcello Masi ha risposto un po' duramente: «Cosa vuole che le dica? Che ha ragione?». Il Giglio e Dante non si toccano.

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