La procura di Milano era "costituzionalmente obbligata" a indagare sul premier Silvio Berlusconi per un reato di natura "comune". Lo dice la Corte costituzionale, nelle motivazioni che bocciano il conflitto sollevato dalla Camera che chiedeva che il procedimento per concussione ai danni del Cav fosse tolto alla magistratura ordinaria.
Il procedimento della procura di Milano dunque continua. Secondo nuovi dettagli emersi da atti depositati dai pubblici ministeri nei processi sul caso Ruby, Silvio Berlusconi avrebbe versato 100mila su un conto intestato a Nicole Minetti.
Il versamento sarebbe stato effettuato il 22 giugno 2011, il giorno prima che sul conto dei legali della consigliera fossero versati circa 87mila euro, divisi tra Daria Pesce, Piermaria Corso e lo studio Gagliani-Righi. I versamenti sarebbero partiti dallo stesso conto su cui Berlusconi avrebbe versato i 100mila euro. Il sospetto avanzato è dunque che l'ex premier possa aver pagato le spese legali alla Minetti.
Dall'interrogatorio di Enzo De Vivo, padre delle gemelle Imma e Eleonora, emerge anche che l'uomo avrebbe trattenuto diecimila euro per "pagare la benzina e altre esigenze personali", prendendoli dai 127mila che le ragazze avrebbero ricevuto da Silvio Berlusconi durante il
processo Ruby. Le due ragazze si erano rivolte al Cav - secondo la testimonianza dell'uomo - per un aiuto economico. I soldi sarebbero arrivati sul conto del padre delle gemelle per non destare sospetti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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