Il sogno futuro di Renzi: diventare conduttore tv

In una intervista a Vanity Fair, il rottamatore rivela: "Tutti i politici a un certo punto devono farsi da parte. A me, dopo, piacerebbe insegnare o fare il conduttore televisivo"

Il sogno futuro di Renzi: diventare conduttore tv

Dalla partecipazione alla Ruota della fortuna di Mike Bongiorno al ritorno in tv, da conduttore. Matteo Renzi vuole chiudere il cerchio. Non adesso, per carità, prima c'è la scalata al Partito Democratico e la speranza di diventare premier, ma in futuro perché no. Almeno è questo quello che lui dichiara in una intervista al settimanale Vanity Fair, che gli dedica la copertina del numero del 20 novembre. "I politici devono sapere che non sono in missione per conto di Dio, che sono persone normali, come tutti, e a un certo punto devono anche lasciare, a 38 anni sei pronto per fare tutto: solo in Italia si pensa che uno alla mia età sia ancora giovane. L’età non è un problema, anzi, spero di avere una vita anche dopo la politica. Mi piacerebbe insegnare o diventare un conduttore televisivo".

Che a Renzi piaccia il tubo catodico non è una novità. Così come non sono una novità le sue critiche al Pd: "Paradossalmente la sinistra, che nel mondo dovrebbe essere futuro e innovazione, da noi è passato e conservatorismo. Per me, oggi, in Italia essere di sinistra vuol dire abbassare le tasse, per me la sinistra è l’ambiente. È un giardino per le mamme. È l’investimento in cultura, sono gli asili nido. È l’innovazione tecnologica, è la digitalizzazione, è il cambiamento".

Il rottamatore poi critica anche il rapporto che la sinistra ha avuto con Silvio Berlusconi: "La sinistra ha contestato Berlusconi più come persona che non come politico, ha avuto verso di lui una subalternità culturale. Ha avuto la puzza sotto il naso, ha pensato di essere superiore, e quindi di non aver bisogno di andarsi a riprendere voto per voto, casa per casa".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica