Tutte le frottole di Bersani per scappare da Berlusconi

Bersani ha paura e scappa da Berlusconi: "Il confronto tv deve avvenire tra candidati premier". Ma la legge prevede che vada il capo della coalizione

Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani

Pierluigi Bersani in fuga. Se ve va a gambe levate. Prima a dire a destra e a manca che non vedeva l'ora di affrontare Silvio Berlusconi in un confronto tivù, adesso a scappare per evitare che il Cavaliere azzeri anche lui proprio come ha fatto con il clan Santoro giovedì scorso a Servizio pubblico. "Berlusconi è il candidato premier del centrodestra? Bersani farà il confronto tv solo con i candidati premier", è stata la scusa usata dai vertici di via del Nazareno. Una scusa che non sta in piedi. Tanto che a spernacchiare il leader piddì ci pensa Roberto Maroni: "La legge prevede il capo della coalizione, si applichi il regolamento".

Corroborato dal successo dell'ultima performance a Servizio pubblico, Berlusconi ha lanciato la sfida per un confronto in tv a Bersani. "Basta con i cabaret e gli show", è stata la replica. La scelta di snobbare il Cavaliere ha fatto andare su tutte le furie il Pdl che è passato all’attacco. "Bersani non può scegliere l’interlocutore di centrodestra - ha commentato il segretario del Pdl Angelino Alfano - il capo della coalizione è Berlusconi. Bersani se ne faccia una ragione". Il portavoce del Cavaliere Paolo Bonaiuti ha poi lanciato l’affondo: "Bersani e i suoi collaboratori volano troppo alto nei cieli della politica e non hanno letto bene il regolamento della Commissione di Vigilanza Rai che in più punti cita solo ed esclusivamente i capi delle coalizioni".

Nel Pd però tirano dritto. Non c’è nessuna intenzione di scendere sul terreno della sfida mediatica. Giovedì prossimo, si sottolinea, Bersani aprirà la campagna elettorale con i giovani che votano per la prima volta. Parliamo di questo. E di contenuti. "Nel primo giorno di governo, ad esempio - ha insistito il segretario democrat - daremo cittadinanza ai figli degli immigrati; proporremo una legge sui partiti; sulla trasparenza degli atti pubblici; sulle incompatibilità; proporremo norme contro la corruzione come autoriciclaggio e falso in bilancio". Ma dal Pdl il fuoco di fila continua. "Bersani scappa perché la paura fa 90", ha incalzato Fabrizio Cicchitto.

"Vuole evitare il confronto tv", ha affermato Maurizio Gasparri. "Se scapperà dal dibattito televisivo - ha rincarato la dose il portavoce Daniele Capezzone - sarà una prova evidente di paura".

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