Verso le Europee I sondaggi dicono che può vincere

Lo devono sapere tutti. Soprattutto i poteri forti della finanza inglese. «Berlusconi non molla», «Berlusconi non si arrende», «Berlusconi è ancora forte», «Berlusconi si registrerà come candidato alle elezioni europee».
È in apertura del sito del più antico e autorevole giornale finanziario del mondo, Financial Times, annunciando che l'ex presidente del Consiglio, nonostante la condanna, vuole candidarsi alle Europee e imprimere una campagna elettorale anti-tedesca.
A spifferare tutto è Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, in una intervista nella quale rivela che Berlusconi farà ricorso in ognuna delle cinque circoscrizioni elettorali europee in Italia se gli verrà impedito di candidarsi al voto del 25 maggio.
Sulle modalità della campagna elettorale, Brunetta agita lo smartphone davanti a quotidiano del Regno Unito e dice: «Internet è il Samizdat (in russo significa “edito in proprio”, pubblicazioni clandestine durante il regime sovietico, ndr) dei nostri giorni». E Brunetta evoca le truppe cammellate: «A maggio combatteremo contro un'Europa germanizzata», denunciando la politica di Berlino «volta ad arricchire l'Europa del Nord a spese di quella del Sud». Rifiuta la definizione di populista spiegando che «il populismo in Europa è il fall out tossico della signora Merkel», e la mentalità calvinista della Cancelliera tedesca. Per cui se sei in crisi è colpa tua.
Dichiarazioni bellicose, il Cavaliere si appresta a guidare questa nuova battaglia. Brunetta lancia strali anche contro il governo Letta, definito «un governo zombie» e rilancia la campagna per l'election day accorpato alle Europee, anche se all'interno del suo partito in molti pensano sia più opportuno aspettare un annetto. La campagna elettorale per le Europee si annuncia di fuoco. E così nel mirino di Forza Italia ci sarà la Merkel, l'austerity e la politica economica troppo germanocentrica. Una politica che sta attenta ai conti ma produce soltanto macerie economiche e sociali. Per tutti salvo che, ovviamente, per la Germania.
Recentemente proprio il vicedirettore del Financial Times Wolfgang Munchau ha smontato la politica economica di austerità adottata dall'Europa nell'ultimo anno e mezzo di crisi.

Il quotidiano della City ha definito poi Matteo Renzi come la rising star («l'astro nascente») della politica italiana: «Renzi è la più grande fonte d'energia della politica italiana, da quando Berlusconi è sceso in campo, più di vent'anni fa» e benedice l'accordo Berlusconi-Renzi sulla legge elettorale. Silvio ha già l'elmetto in testa. I sondaggi dicono che può farcela. Berlusconi non molla. Mai.

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