Vogliono arrestare Sallusti: il sostegno dei lettori

Il direttore del Giornale rischia l'arresto e il carcere per diffamazione a mezzo stampa. Ecco cosa pensano i lettori

Vogliono arrestare Sallusti: il sostegno dei lettori

Chi critica l'accanimento della casta dei magistrati, chi esprime tutti i suoi dubbi su un reato che tale non dovrebbe essere. E chi chiede che l'Ordine dei Giornalisti faccia e dica qualcosa in merito. I lettori del Giornale si schierano al fianco di Alessandro Sallusti, che rischia l'arresto e quattordici mesi di cella per diffamazione aggravata.

L'oggetto del contendere è un articolo pubblicato da Libero a firma Dreyfus. L'origine della bagarre la sentenza della Corte d'appello che ha rivisto una prima sentenza, che aveva condannato il direttore del Giornale a un'ammenda di cinquemila euro, ottenendo una pena più pesante. E la querela di un magistrato, come consequenza dell'articolo comparso sul quotidiano al tempo diretto da Sallusti.

I commenti alla vicenda non si sono fatti attendere. Ecco che cosa ne pensano i lettori del Giornale.

La casta della magistratura

"Vogliono arrestate il Direttore?? Ogni scusa è buona. Si sa che vogliono eliminare tutta la stampa che non è 'rossa'! Ci hanno provato con troppi giornalisti ormai. Invece di mettere in galera i delinquenti, ci provano con le persone perbene!! Siamo con lei, Direttore, auguri e che Dio la protegga"! (ADM)

"Questa è l'Italia dei togati! Si può criticare 'socialmente' il presidente del Consiglio, assolvendo chi gli aveva dato del buffone, ma guai a toccare 'uno di loro'"! (killkoms)

Lo Stato di regime

"Il golpe è completo: prima il governo centrale, poi i governi regioaneli, quindi tutta la stampa non allineata. Un perfetto esempio di regime sovietico e nessuno osa alzare la voce. Forza direttore, coraggio, anche se vedo un futuro pessimo per questo Paese". (filger)

"E poi ci sono ancora degli illusi a sostenre che non è vero che siamo in una dittatura! Ci siamo, ci siamo fino al collo, ma non del proletariato, piuttosto del tipo 'Taci! Il nemico ti ascolta'". (Mario Marcenaro)

Un reato che non dovrebbe esistere

"Se si comincia a mettere in galera i giornalisti che criticano una sentenza la libertà è in pericolo per tutti. Ci sono principi che in una democrazia non possono essere calpestati, soprattutto dai magistrati". (02121940)

"Questo tipo di 'reati' andrebbero cancellati dal codice penale, la parola non deve mai portare in galera, eventualmente chi si sente offeso faccia querela civile per soldi, e mi piace poco anche quella". (mariolino50)

"Prima che i pasdaran della sinistra si scatenino con le loro sguaiate manifestazioni di giubilo voglio esprimerLe la mia piena solidarietà. Ancora una volta, ma non ce n'era bisogno, la giustizia è stata piegata per scelta ideologica. Ancora una volta la Dea Giustizia non esce con la libra rotta". (dlux)

Il paragone: il "caso Tortora"

"Sono domande a cui DALLO SCANDALO TORTORA a cui né Governi, né politica e neanche i media hanno dato alcuna risposta". (FARMACO)

"La giustizia a due velocità. La legge che si 'applica' ai nemici e si 'interpreta' per gli amici. I giudici all'assalto del libero pensiero non omologato a sinistra. La casta dei giudici che fa quadrato. Enzo Tortora che si rivolta nella tomba". (Izdubarino)

Il sostegno al direttore

"Dott. Feltri, non commento per carità cristiana e per la depressione che mi ha assalita. Dire che sono basita e preoccupata è poca cosa. Al dott. Sallusti, tutto il mio sostegno e la mia solidarietà. -Rosella-" (Rosella Meneghini)

"Concordo in pieno con l'articolo di Feltri e esprimo , oltre che l'appoggio alla battaglia del Direttore Sallusti, i miei migliori auguri che riesca ad uscire da questa assurda situazione creata da un sistema giudiziario che definire da Terzo Mondo è fargli un complimento". (stock47)

"Solidarietà

al Dott. Sallusti. Prego Dio perchè in Cassazione ci sia qualcuno illuminato a sentenziare...E.A." (nestore55)

E l'ordine che fa?

"Ma l'ordine dei giornalisti che fa? Il direttore è di destra quindi si tace? Giulietti dove sei?". (lettore57)

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