«Invertito», usato, di lusso L'ombrello: croce e delizia

Lo perdiamo spesso, non lo abbiamo quando occorre è scomodo, un po' anacronistico ma indispensabile

Federica Artina

Persi, dimenticati, rotti o mai sotto mano nel momento del bisogno: gli ombrelli, piaccia o no, sono qualcosa di cui è difficile poter fare a meno. Che siano occasione per tirar fuori l'anima più fashionista di ciascuno o che vengano incontro alle esigenze di praticità e design, come per ogni accessorio che si rispetti oggi ce n'è davvero per tutti i gusti, per tutte le tasche e per tutte le esigenze.

In fatto di inventiva, l'ultimo ritrovato è senza dubbio l'ombrello «invertito»: addio alle «docce» impreviste al momento di chiuderlo, grazie alla sua struttura innovativa che ne permette l'apertura e soprattutto la chiusura al contrario con il lato bagnato che si ripiega verso l'interno. Non solo: sta in piedi da solo ed è disegnato con una speciale impugnatura a forma di C che ne facilita la. Poca spesa e passa la paura: i modelli basic sono disponibili su Amazon a partire da poco più di 9 euro. A proposito di accessori in grado di stare in piedi da soli, su troppotogo.it è disponibile l'oggetto-feticcio per eccellenza: l'ombrello fenicottero. Ovviamente rosa, ovviamente con l'impugnatura a forma di flamingo, riserva la sorpresa nella punta che altro non è che la zampa del volatile. Con 14,95 euro si riempie di colore anche la giornata più uggiosa.

Per chi invece all'eccentricità preferisce la regalità, bastano poche decine di euro per essere subito sovrane del cattivo tempo ma anche d'Inghilterra. Già, perché l'inossidabile queen Elizabeth nella piovosissima Londra non gira mai senza un ombrello Fulton abbinato al colore dell'outfit prescelto. La particolarità di questi ombrelli è la forma a cupola e la composizione in pvc trasparente, disponibile anche con svariate personalizzazioni che vanno dai fiori fino a rosse labbra laccate. Un bagno di nobiltà davvero a portata di tutti: con 20 euro siamo subito regine.

Grandi possibilità (per grandi tasche, va detto) di accaparrarsi qualcosa di speciale ed unico arrivano anche dai brand di grido. Se Moschino punta forte come sempre sull'eccentricità proponendo modelli coloratissimi e disegnatissimi (dall'iconico orsetto a Betty Boop, con prezzi attorno ai 100 euro), firme storiche come Chanel e Burberry scelgono invece le loro storiche effigi per sfidare le intemperie. Così servono almeno 500 euro per un elegantissimo ombrello (usato) nero con camelia bianca griffato madame Coco oppure almeno 230 euro per l'intramontabile check su un ombrellino pieghevole, che diventano 290 per l'ombrello da passeggio.

Ma la vera chicca per amanti del genere è senza dubbio l'artigianalità. Sono diversi gli storici ombrellifici che tutt'oggi disegnano e realizzano, a mano e con materiali pregiatissimi, accessori che sono piccole opere d'arte. Tessuti con stampe che sembrano quadri, manici intarsiati in legno oppure arricchiti da pietre preziose: tutto si può personalizzare per realizzare un ombrello capace di distinguere chi lo porta da chiunque.

I prezzi in questo caso variano da circa 190 euro per un modello base a tinta unita con manico in pelle fino ai 400 e più per ombrelli i cui manici, soprattutto, sono autentici gioielli. E chissà che una spesa del genere non sia l'antidoto definitivo alla cronica e universale malattia di dimenticare gli ombrelli in ogni dove. Provare per credere?

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