Investito sulle strisce, bimbo gravissimo

Cinese di sette anni all’uscita da scuola viene travolto da un’auto e poi sbalzato contro una seconda vettura

Un bimbo cinese esce dal parco con sua madre e, all’improvviso, si stacca da lei e si mette a correre attraversando la strada sulle strisce pedonali. Probabilmente si sente felice, libero. A 7 anni è lecito, si può fare. Soprattutto in una zona come via Giacosa, tra il parco Trotter e viale Monza. Dove gli enormi e frequenti segnali disegnati sull’asfalto della stretta carreggiata a doppia corsia, invitano gli automobilisti a rallentare indicando la presenza di una scuola, l’elementare-media inferiore «Casa del Sole-Rinaldi», che si trova proprio nel contesto verde e alberato del parco e che organizza corsi estivi di recupero per alunni stranieri, soprattutto i molti cinesi che vivono nella zona.
Purtroppo la corsa del piccolo - Qhu Y.B., 7 anni, residente a due passi da lì - ieri sembra aver preso alla sprovvista un automobilista distratto. Nicola R., 34 anni, di Brugherio, era alla guida della sua Peugeot 206 quando si è trovato davanti il piccolo Qhu. Una frazione di secondo. E, sotto gli occhi esterrefatti della madre, il ragazzino, scontratosi con la vettura, è volato dall’altra parte della carreggiata dove ha prima sbattuto contro un’altra auto, una Ford Focus guidata da un sardo di 53 anni, Fabio B., ed è poi caduto sull’asfalto. Entrambe le auto hanno frenato, ma ormai, nell’impatto con il terreno, il cinesino aveva sbattuto violentemente la testa e perso i sensi.
Mancavano pochi minuti alle 14. E la strada si è riempita di ragazzini cinesi che, in lacrime, si sono accalcati intorno al piccolo e poi hanno preso le distanze, quasi per rispetto.

«Sembrava morto» ripetevano ieri pomeriggio increduli i giovani, interrogati dai vigili sull’accaduto.
Il piccolo Qhu, infatti, è stato ricoverato d’urgenza al Niguarda dove le sue condizioni sono state subito dichiarate gravissime dai medici.

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