Ironia e mito, obbiettivo sul Novecento

Centoventi opere del celebre reporter francese accanto a 99 ritratti di protagonisti del secolo

Apre la terza edizione di Estate Fotografia, e Milano diventa la capitale della più giovane delle arti visive, come lo era la Parigi di inizio Novecento, fucina di quello stesso fermento culturale che segnò allora la storia dell'arte di scrivere con la luce. La manifestazione si inaugura domani a Palazzo Reale, e apre al pubblico dal 22 giugno. Rispetto alle precedenti edizioni, quest'anno c'è una novità: alle due mostre di punta ospitate a Palazzo Reale, si aggiungono altre due esposizioni nelle sedi distaccate del Castello Sforzesco e del Padiglione d'Arte Contemporanea, Pac, in via Palestro. Estate Fotografia animerà i prossimi mesi con alcune delle più belle immagini del secolo. Si parte con l'antologica del francese Marc Riboud dal titolo «I piaceri dell'occhio», organizzata in collaborazione con Contrasto: una selezione di 120 opere celebrano con tutti gli onori un maestro dell'obiettivo il cui stile si formò sulla scia della scuola umanista francese di Doisneau, Boubat, Cartier-Bresson. Fece parte dell'agenzia Magnum, la prestigiosa cooperativa americana di fotografi fondata da Robert Capa e soci. La personale indaga tutto il suo percorso professionale: dai primi lavori parigini, come quel famoso scatto che ritrae un pittore in bilico nel vuoto mentre dipinge la Tour Eiffel, fino ai suoi reportage sull'Oriente (Cina, India, Iran), ai ritratti alle personalità dell'epoca (celebre la sua interpretazione dei baffi di Dalì), alle fotografie del '68 e ai suoi recenti ultimi esperimenti a colori con la fotocamera.
L'altra esposizione di Palazzo Reale è «Superstar. 99 miti del '900», curata da Ugo Volli e realizzata in collaborazione con Corbis e Federico Motta Editore. Sette sezioni (Ironia, Genio, Potere, Santità, Seduzione, Sregolatezza, Divertimento), suddividono per tematiche novantanove ritratti di protagonisti del secolo scorso, icone che hanno segnato la storia e la percezione di un’epoca. Facce da ridere, come Woody Allen o Walt Disney; facce da amare, come Clark Gable, Grace Kelly o Marlene Dietrich; facce che fanno pensare, che fanno pregare, ballare, spaventare. Ci sono Stanley Kubrick o Mao Zedong, Jack Nicholson e Paul Newman, Lenin e Stalin, i Beatles e Pablo Picasso, Gandhi e Giovanni XXIII. Passioni, emozioni e ricordi, ravvivati da accostamenti imprevedibili e provocatori che vengono accompagnati da frasi celebri e da una breve biografia di ogni “mito”, che arricchisce il percorso di visita. Entrambe le mostre chiuderanno il 24 settembre.
Sempre nell’ambito di Estate Fotografia, è al Castello Sforzesco fino al 10 settembre «Ex Fabrica. Identità e mutamenti ai confini della metropoli», mostra realizzata dal Civico Archivio Fotografico di Milano che raccoglie i progetti di tre autori. Si tratta di Giampietro Agostini, Francesco Giusti e Tancredi Mangano, impegnati su una ricerca tra le vaste aree industriali poste nella cintura nord del capoluogo lombardo.

Al Padiglione d’Arte Contemporanea fino al 17 settembre, va infine in scena «Off Broadway», rassegna che raduna quattro fotografi di Magnum (Alex Majoli, Paolo Pellegrin, Thomas Dworzak e Ilkka Uimonen). Informazioni: tel. 02.86464430; www.estatefotografia.it.

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