José e Pep, ma poi Leo raddoppia

Claudio De Carli
nostro inviato ad Appiano Gentile
«Mi dispiace per la sconfitta di Mou con il Barca - ha confidato Javier Zanetti- , ma ha ancora 90 minuti e può farcela. Un suo ritorno all'Inter? Chi lo sa! Ora noi pensiamo solo a chiudere bene il campionato con Leonardo che è un ottimo allenatore». Sì, ma è una dichiarazione che spalanca nuovamente verso uno scenario su cui pareva fosse definitivamente calato il sipario.
Il capitano ha solo espresso un dubbio, sebbene proprio Josè subito dopo la sconfitta interna con il Barcellona nella semifinale di Champions abbia parlato chiaro: «Sono ancora più motivato, voglio continuare la mia avventura qui». Intendeva il Madrid. Per i bookie invece il futuro è diverso: Guardiola all'Inter si può fare. Sebbene la previsione sia a lungo raggio, diciamo entro tre anni. I quotisti della sigla anglosvedese Unibet.com, bancano il futuro più o meno prossimo del tecnico blaugrana e lo vedono in nerazzurro entro il 2015. Quota 3,25 per Pep alle dipendenze di Moratti entro quella data. È l'alternativa più concreta, maggiore della possibile nomina di ct della Spagna dell'attuale allenatore del Barcellona, opzione proposta a 4,50.
Le due cose non stanno insieme, Mou e Pepp sono due filosofie all'opposto, non è possibile trattare contemporaneamente il ritorno di Josè Mourinho e lo sbarco di Josep Guardiola. Sarà argomento della stagione 2012/13, quando a Leo scadrà il biennale, a Guardiola il contratto con il Barcellona recentemente prolungato di un anno. Con Mourinho che può allontanarsi o essere allontanato senza troppi cerimoniali. Intanto Leo ha confessato di sentirsi un altro, né migliore né peggiore, solo finalmente un vero allenatore, convinto della sua professione. Massimo Moratti lo ha confermato, la volontà è averlo ancora una stagione e un sondaggio fra i tifosi conferma questa decisione.

Leonardo su questo argomento è fermamente convinto di essere pronto: «Non ho mai pensato di lasciare l'Inter, ho firmato fino al 2012 e sono a disposizione, andarmene non è un'ipotesi presa in considerazione, se poi decidono di mandarmi via l'accetterò, ma continuerò ad essere un allenatore».