L’avvocato che difende il potere della Provincia

«È ora di vincere!», questa la frase che Igor D'Onofrio, candidato di Alleanza Nazionale per la Provincia al collegio 12, ripete ai suoi elettori. «Le elezioni amministrative - dice -, sono una grande occasione per poter definitivamente cambiare lo “status quo” genovese. Abbiamo l'opportunità di trasformare la Provincia in uno strumento importante per un reale sviluppo del nostro territorio, asservito per oltre 50 anni alle sinistre». E proprio dai «partiti rossi», il peso massimo di Alleanza Nazionale non si è mai fatto abbindolare, restando coerente al suo partito da quando aveva quindici anni. «La mia passione per la politica mi ha avvicinato giovanissimo prima al Msi proseguendo poi in An. Ho vissuto con il massimo impegno prima gli anni universitari in Azione Giovanile e poi nel 1997 divenni membro della Commissione cultura e sport della Circoscrizione Medio Levante, finchè nel 1999 venni eletto consigliere comunale a Gorreto, nonché capogruppo di An presso lo stesso consiglio comunale». Trentaquattro anni, ma un curriculum politico degno di nota, anche perché dal 2002 ad oggi D'Onofrio è stato anche consigliere nella Circoscrizione della Medio Levante. Ed è proprio qui che il giovane avvocato, nato e vissuto alla Foce, ha combattuto le battaglie più importanti. «Mi ricordo che gli argomenti più infuocati furono quelli legati alla sicurezza, al G8 e soprattutto contro il cippo per Carlo Giuliani e contro i centri sociali», racconta.

Inoltre sostiene di avere nel dna un profondo senso del dovere. «Da quando ero piccolo - dice - i miei genitori, mio padre medico e mia mamma funzionario nella Polizia di Stato, mi hanno inculcato il senso dello Stato e della legalità».

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