L’insegnante di Nervi che disegnava i santuari

C'è ancora qualcuno a Nervi che ricorda un artista dimenticato dalle istituzioni genovesi ma che a Sestri Ponente e a Nervi visse ed insegnò per oltre vent'anni: il professor Dino Mora. Ora di lui ci parla un libro «I fratelli Mora in cartolina» di Barbara Menoni.
Un allievo di Mora, ci ha parlato di questo suo insegnante di disegno all'Ugolino Vivaldi, negli anni Trenta. Il professore era nato a Colorno, nel parmense, nel 1880. Aveva iniziato la sua carriera artistica giovanissimo, dipingendo ed affrescando chiese e palazzi. Ma era soprattutto il disegno la sua vera passione e gli piaceva trasmetterla agli altri. Ottenne cattedre per l'insegnamento a Cremona, Rimini, Roma, poi a Genova, alla Scuola Dante Alighieri di Sestri Ponente e quindi a Nervi, nel 1930, all'Ugolino Vivaldi. A Nervi si sposò e si trasferì definitivamente, dividendo la sua vita tra l'insegnamento e la collaborazione con enti pubblici, religiosi, associazioni. Sono di questi anni le sue straordinarie cartoline raffiguranti i più noti Santuari della Liguria e le sue copertine per i Bollettini che questi Santuari diffondono tra i fedeli. Disegni che, oltre ad una non comune impostazione scenografica, meravigliano per la minuziosità dei dettagli. Disegni che Mora realizzava con una sorprendente velocità. Ma soprattutto Mora, era un uomo buono, amato dai suoi alunni e stimato in tutta Nervi. Come ci suggerisce la nipote Barbara Menoni, i fratelli Mora possedevano un animo educato ai nobili sentimenti dell'amore del vero del bello.
Il fratello era anch'esso un artista, un «paglista», meglio: «il primo paglista italiano», così è ricordato a Colorno. Egli aveva inventato un metodo per l'esecuzione di finissimi ricami artistici utilizzando la paglia di frumento, lasciando opere veramente insolite. La nipote di Luigi Mora, Barbara, da tempo sta lavorando a Colorno per ricostruire bibliografia e catalogazione delle opere dei due fratelli. Ella ha pubblicato a Parma il libro che è distribuito a Genova dalla Libreria Bozzi, e che raccoglie gran parte delle opere dei due artisti. Sfogliando quelle pagine, tra le tante opere che riguardano Genova, si rivive quell'atmosfera liberty che Dino Mora infondeva ai disegni: troviamo le cartoline ricordo dei Santuari, la Guardia, l'Acquasanta, Oregina, le cartoline pubblicitarie delle Pelletterie Gilardini di via XX Settembre come quelle del Consorzio Italiano Assicurazioni. Troviamo le copertine dei Bollettini dei Santuari che giungevano nelle case dei genovesi, La Squilla dei Francescani di Recco o il Bollettino del Bambino di Arenzano. I particolari affascinano, nel piccolo spazio di una cartolina, accanto a immagini sacre vediamo scorci della riviera, piccoli paesi, rivediamo addirittura il vecchio Idroscalo di Sampierdarena con la Madonna delle Grazie protettrice degli aviatori. Poi incontriamo i lavori in paglia del fratello Luigi, come la Madonna della Guardia donata a Papa Benedetto XV nel 1919, o l'allegoria della Repubblica di San Marino del 1914.

Dino Mora era vissuto a Nervi in una villetta soprastante Via Donato Somma, e morì sempre a Nervi nel 1950. La sua tomba, nel cimitero di Nervi, è ancora visitata da qualche allievo con i capelli bianchi. Forse, prima che anche gli ex allievi scompaiano, sarebbe bello che qualche istituzione lo ricordasse.

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