L’INTERVISTA 4 L’EURODEPUTATO

Potito Salatto, europarlamentare del Pdl: Barroso chiede un aumento per le spese di gestione della Ue mentre invoca austerità negli Stati membri. Non le sembra una contraddizione?
«Barroso dovrebbe specificare le ragioni, indicando chiaramente le singole voci coinvolte. Inoltre deve presentare un piano di razionalizzazione delle attuali spese di gestione».
Come quella della doppia sede Strasburgo-Bruxelles.
«Esatto. Ma per questa unificazione è d'accordo la quasi totalità dei Parlamentari europei».
Però in aula avete bocciato persino l’accorpamento di due sedute a Strasburgo che avrebbero fatto risparmiare 17 milioni di euro in un minuto.
«Io ero favorevole, ma la maggioranza ha votato contro».
E come spiega questo rifiuto?
«Si è detto che il Trattato di Lisbona non prevede deroghe e tutti si sono aggrappati a questo dettaglio».
E nessuno ha reagito?
«Ho più volte sollevato il problema. Avevo anche proposto una moratoria di almeno dodici mesi. In questo periodo di crisi dovremmo dare il buon esempio».
Ha usato il condizionale.
«Ammetto che non c’è la volontà politica. Quando ho fatto la proposta tutti si sono girati dall’altra parte. Ho l’impressione che faccia resistenze soprattutto la Francia che vuole fortemente il Parlamento nel suo territorio».
Ma che succede praticamente quando vi spostate da Bruxelles a Strasburgo?
«I tir portano le carte e migliaia di dipendenti si spostano per quattro giorni. Ognuno riceve un’indennità di missione che varia a seconda della qualifica. Il minimo è di 600 euro».
E il massimo?
«Non è dato saperlo. Sono notizie molto riservate che fatichiamo anche noi ad avere. Comunque con quei soldi i dipendenti devono pagarsi viaggio, vitto e alloggio».
E ai parlamentari quanto viene assegnato?
«Una diaria di 296 euro al giorno comprensiva di vitto e alloggio. Ma Strasburgo è molto più cara di Bruxelles, dove con 250 euro al giorno te la cavi».
Ma in questa cifra sono escluse le spese di viaggio.


«Sì, le tratte vengono pagate a parte e sono molto salate. Non esistono voli diretti dalle capitali con Strasburgo e a volte siamo costretti a cambiare tre aerei. Spendiamo un sacco di soldi in più rispetto a un volo diretto per Bruxelles che costa 1700 euro».

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