L’Udinese in 10 ferma la Fiorentina e Cosmi

Roberto Zanitti

da Udine

La Fiorentina da trasferta rimane lontana parente di quella «tritatutto» del Franchi: non basta un modulo spiccatamente offensivo e un'ora abbondante di superiorità numerica a partorire lo straccio di un gol al cospetto di un'Udinese ancora incerottata e alla disperata ricerca di un risultato scaccianubi.
Moduli speculari per entrambe le formazioni, ma la conversione bianconera al 4-4-2 è più recente di quella viola: così Cosmi (accomodatosi, causa squalifica, in tribuna Vip) affianca a Di Natale, il resuscitato Rossini, primo estratto della fitta schiera di indisponibili (dieci). Una sventola di Baronio su punizione apre le ostilità dopo 4 minuti ma Berti, inizialmente preferito all'ex portiere dell'Ajax, il romeno Lobont, è vigile. Pronta è la replica di Pasqual, gestore incaricato di tutte le palle inattive, il cui sinistro preoccupa non poco Paoletti, schierato all'ultimo istante al posto di De Sanctis, vittima di una congestione notturna. È una gara equilibrata, destinata a schiodarsi solo in virtù di episodio isolato, ma ci pensa Baronio a regalare un bel vantaggio ai viola: già ammonito in precedenza, il regista bianconero stende Pazzini (intervento tanto sconsiderato quanto inutile, perché effettuato nella metà campo ospite) e Saccani non può fare altro che cacciarlo. E se la Fiorentina non crea nulla di sostanzialmente pericoloso, al 35' c'è una chance notevole per l'Udinese: Di Natale può battere indisturbato a rete, ma Donadel fa da scudo con il corpo. Risposta ospite affidata allo stesso centrocampista: sul destro dal limite, che si perde di pochissimo sul fondo, Paoletti non ci sarebbe mai arrivato. Si riparte e la Fiorentina pare più spavalda: al 9', infatti, Paoletti deve opporsi ad una girata di Toni. Un attimo dopo gli ospiti hanno un nuovo portiere: Berti, infortunato, lascia tutte le incombenze a Lobont. L'Udinese ritorna nel frattempo ad una sola punta, Di Natale, mentre i piedi buoni di Candela provano a fare ragnatela nel mezzo. E al 24' ci sarebbe un'altra notevole opportunità sul destro di Di Natale che, su regalo degli avversari, schizza verso l'area nemica: la prima parata italiana di Lobont è però uno spettacolo.

Al 39', infine, ci prova, dal limite, il neo entrato Jimenez, innescato da Jorgensen: il tiro sembra a colpo sicuro, ma Felipe si incarica di deviare in angolo. Finisce qui e per l'Udinese che non vince, in campionato, dal 21 dicembre dello scorso anno, è un punto guadagnato. Con merito.

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