Lady Bossi spacca la Lega nel giorno dell'ampolla

A due giorni dai 70 anni di Umberto Bossi, e a un giorno dall'ampolla sul Po, è caos sulla Lega

Lady Bossi spacca la Lega 
nel giorno dell'ampolla

A due giorni dai 70 anni di Umberto Bossi, e a un giorno dal rito dell’ampolla alle sorgenti del Po, è caos sulla Lega. Nel mirino Manuela Marrone, la moglie del capo, che con lui ha fondato la Lega e che, da sempre lontana dai riflettori, sotto i riflettori c’è finita suo malgrado, accusata da fin troppi nel partito di portarlo allo sfascio, insieme a quel «cerchio magico» che l’ala maroniana giudica troppo vicino al Pdl e lontano dalla base.

Oggi saliranno sul Monviso, ma sarà una festa cupa. Perché la guerra interna sta tracimando. Ieri ci ha pensato Panorama a raccontare «Lady B, imperatrice della Padania», tre pagine in cui lei, un tempo affettuosamente definita «la Manuela», adesso viene descritta come «l’anima nera della Lega», nonché «matrona, patrona e un po’ terrona».

Roberto Calderoli ha reagito rumorosamente alle anticipazioni del settimanale, dando voce, dicono, all’ira di Bossi: «Io e Maroni abbiamo riferito a Berlusconi, in merito a questa gratuita carognata, e ci attendiamo da lui delle risposte immediate e risolutive». Il tutto mentre il «cerchio magico» non ha mancato di sottolineare, con Federico Bricolo, che «questo attacco vergognoso sembra costruito ad arte»: «Se qualcuno pensa che queste menzogne costruite ad arte possano intaccare l’affetto che i militanti della Lega hanno per Bossi e sua moglie Manuela si sbaglia di grosso». Dal canto suo, Marco Reguzzoni contro Panorama ha annunciato querela.

Ma hai voglia a sparare sul settimanale, e hai voglia a dire, come ha fatto Roberto Cota dal Piemonte, che «le divisioni le inventano gli altri, nella Lega siamo come una famiglia perché così ci ha insegnato Bossi». Nel partito, ieri era una piena di veleni. Ci si è messo anche Matteo Salvini, a gettare benzina sul fuoco: «Berlusconi ha esaurito il suo mandato, ha esaurito la voglia, la possibilità e la forza». E poi la base. «La verità è che più l’Umberto invecchia, più la moglie lo influenza» rimbalzavano le voci, rigorosamente anonime. Raccontano di quella sfuriata che lei avrebbe fatto al marito una sera di agosto: «Devi sbatterli fuori tutti! Tutti! A cominciare da Maroni! E poi Fontana e Tosi e anche Giorgetti! Ti stanno tradendo!».

E però, avvertono, il problema non è tanto Manuela. Ti invitano a soffermarti sulle persone di cui si è circondata.

Ti consigliano di osservare le mosse dello stesso Calderoli: gioca sui due tavoli, annotano, strizzando l’occhio a Maroni ma mantenendo il legame con il cerchio di Bossi. In attesa che i congressi provinciali da qui a ottobre dicano qualcosa in più sul futuro della Lega, oggi si sale a Pian del Re. Con il servizio d’ordine rafforzato, perché si temono contestazioni.

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