L'arte incontra la solidarietà con la mostra «un sorriso dall'Africa»

Alla galleria d'arte contemporanea «Il Mitreo» fino al 1 febbraio esposti 25 ritratti fotografici dell'artista Emiliano Yuri Paolini. I fondi, raccolti dalla libera donazione delle opere, saranno devoluti per sostenere progetti nella Repubblica Democratica del Congo

Successo per la mostra d'arte «Un sorriso dall'Africa» allestita presso i locali della Galleria d'arte contemporanea «Il Mitreo» fino al 1 febbraio. L'esposizione, nata da un'intuizione dell'artista romano Emiliano Yuri Paolini, vede esposti 25 ritratti fotografici in bianco e nero dei sorrisi di altrettanti giovani studenti di filosofia, successivamente colorati da bambini africani e firmati da importati filosofi della contemporaneità, da Giacomo Marramao a Carlo Cellucci, Pierluigi Valenza, Pietro Montani, Roberto Finelli, Elio Matassi ed Edoardo Ferrario.
Ma il progetto fortemente voluto e realizzato dall'Associazione culturale Terra d'Arte con il finanziamento della Regione Lazio, dell'assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune e con la collaborazione dell'Istituzione Biblioteche di Roma non è solo un evento artistico, ma un'iniziativa di solidarietà e sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla situazione attuale della Repubblica Democratica del Congo in cui si consuma il conflitto più sanguinoso dai tempi della Seconda guerra mondiale.
La tragedia umanitaria congolese dal 1998 a oggi ha prodotto 5 milioni di morti e circa 3 milioni di sfollati. Il progetto ha dedicato uno specifico ciclo di conferenze dibattito svolte nella cornice della Biblioteca Corviale, con importanti esperti ed esponenti della politica, dell'associazionismo e della cultura. Significativa la presenza del deputato Pd e membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, Jean Leonard Touadì, del presidente del «Salotto Africano», Mulumba Bin Kazadi, dell'antropologo e giurista fondatore dell'Accademia internazionale delle Scienze della Pace, Jonas Shamuana Mabenga e dello scrittore congolese Gaulthier Tshitenge.
«Porre l'arte al servizio della solidarietà, mettendo in primo piano ciò che l'Africa ci può donare. È questo il significato delle opere - spiega così l'artista Emiliano Yuri Paolini -. Si tratta di uno strumento per meglio comprendere "il problema dell'altro" e vedere con un'ottica diversa le criticità che affliggono il continente africano».

I fondi raccolti dalla libera donazione delle opere saranno devoluti a sostenere progetti di microcredito e la nascita di una piccola cooperativa di donne nella martoriata regione africana del Kivu, nella parte orientale del Congo. Il tutto tramite il lavoro in loco del missionario laico Antonio Carovillano e dell'Associazione Insieme al Terzo Mondo Onlus.

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