L'Auditorium di Roma inaugura una sala per l'ascolto ad altissima fedeltà

E brava B&W!. Che nell'epoca degli mp3, degli hi-pod e della musica tascabile, mette il sigillo sul primo spazio dedicato all'ascolto di qualità. Una boccata d'ossigeno per la musica nel cuore di Roma. Di più, un tempio del disco, inaugurato all'Auditorium Parco della Musica. L'ambiente, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Musica per Roma, Audiogamma e la Bowers & Wilkins (la più grande casa mondiale produttrice di altoparlanti ad alta fedeltà) è stato ideato come spazio fisso all'interno dell'Auditorium romano e ospiterà rassegne, presentazioni di album e corsi di educazione all'ascolto della musica per ragazzi. La sala, anche se di pianta quadrata, è bensuonante e davvero bella: rivestita in legno ciliegio, come del resto tutto l'Auditorium di Renzo Piano.
«Si tratta della prima sala al mondo in uno spazio polifunzionale come il nostro - sostiene l'ad di Muisca per Roma Carlo Fuortes -. In un momento storico in cui c'è tanta tecnologia ma così poca qualità dell'ascolto, questa nuova sala offre le migliori condizioni per godere della musica riprodotta: dalla classica all'opera, dal jazz al pop».
Allestito con elettroniche Classè Audio e nuovissimi diffusori B&W 800 Diamond con tweeter in diamante (gli stessi monitor installati negli Emi Abbey Road Studios) lo «Spazio Ascolto», verrà aperto al pubblico per la prima volta sabato 24 aprile, per proporre i dischi dell'etichetta della Fondazione Musica per Roma, insieme agli artisti che li hanno realizzati. «Dopo questa data - spiega il presidente di Musica per Roma Gianni Borgna - aprirà per altre rassegne, altre case discografiche e anche per i giovani a cui si potrebbero dedicare corsi per l'educazione all'ascolto di qualità». Sul campo l'impianto suona molto bene, non c'è che dire: bassi potenti, micidiale precisione nei dettagli e neutralità timbrica.

Tutti elementi che faranno la gioia di chi bada alla sostanza e vuol sentire solo cosa è stato registrato in un cd. Unica critica, forse, la limitata potenza dell'amplificazione (300 watt) non rende tutto il merito dei diffusori, capaci di bersene ben 1000!.