L'Ebel ispirato al capolavoro di Le Corbusier

Ha il quadrante in madreperla con la stessa cornice a raggiera delle finestre

La bellezza deve sposare la funzionalità. Così affermava Charles-Edouard Jeanneret (1887 1965), straordinario architetto, noto con lo pseudonimo di Le Corbusier, nato in quel di La Chaux-de-Fonds, una delle più importanti culle dell'orologeria svizzera. Durante uno dei suoi viaggi di studio, nel 1911, diretto in Oriente, in particolare, in Grecia e in Turchia, apprezzò la geometrica purezza dei volumi dell'architettura mediterranea, elemento che ne influenzò i primi lavori effettuati a La Chaux-de-Fonds, tra cui Villa Schwob (1916), meglio conosciuta come Villa Turca. La storia di questo edificio si è incrociata con quella di una prestigiosa Casa orologiera, Ebel, fondata nel 1911, guarda caso, sempre a La Chaux-de-Fonds. Nel 1986, la Maison acquistò la Villa Turca, provvedendo, negli anni, a restaurarla. Si tratta, infatti, dell'ultimo progetto realizzato da Le Corbusier nella sua città natale, su richiesta di Anatole Schwob, allora proprietario della Casa orologiera Cyma. Su di uno scheletro in cemento armato, Le Corbusier adattò mattoncini a vista, connotando l'esterno con una cornice-fioriera che circonda la terrazza del primo piano. All'interno, l'impianto cubico centrale è accompagnato da due absidi laterali a creare una discontinuità geometrica inusuale nell'architettura locale. Il cuore della casa, ossia il soggiorno a doppia altezza, è straordinariamente luminoso in virtù dell'esposizione ad est della grande vetrata e dei finestroni sugli absidi. Una simile meraviglia d'ingegno, oggi Ebel la utilizza per eventi e riunioni d'alto livello. Inevitabile che, per celebrare il centenario della progettazione e il trentennale dell'acquisto, il Presidente della Maison, Flavio Pellegrini decidesse di dedicare una specifica collezione, denominata La Maison Ebel Limited Edition, disegnata sullo schema strutturale ultra-collaudato della cassa Wave. Realizzata nei tre colori dell'oro, giallo/rosa/bianco, ed animata dall'affidabile calibro automatico Soprod 9316/A10-2, personalizzato sul rotore con il profilo della Villa Turca, la collezione si caratterizza per un quadrante unico, dove, protagonista assoluto è l'ovale centrale in madreperla, ispirato dalle finestre della villa, con la medesima cornice a raggiera. Un intervento adattato anche sul guillochage di protezione delle fasi lunari al 9. L'insieme è completato dai piccoli secondi al 6 e dal datario al 3. Sono state realizzate tre serie da 15 esemplari ognuna, distinte da una diversa finitura preziosa: riservata solo alla lunetta, su lunetta e interna all'ovale, su lunetta ed esterna all'ovale.

Destinati ad un pubblico squisitamente femminile, ormai il target primario a cui Ebel si rivolge, i modelli La Maison Ebel si allacciano al polso con un bracciale d'oro assortito, oppure con un cinturino in alligatore. FRin

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